Il nostro sistema elettrico sta infatti cambiando per adeguarsi alle sfide del futuro: i target di decarbonizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili, coordinata alla progressiva dismissione delle fonti di energia inquinanti, oltre al potenziamento delle connessioni con l’estero.
Uno degli interventi di portata maggiore, a questo proposito, è il Tyrrhenian Link, il nuovo collegamento elettrico tra Sicilia, Sardegna e Campania, un impegno da 3,5 miliardi di euro indispensabile per garantire al meglio l’utilizzo dell’energia rinnovabile prodotta nel Sud Italia. Mentre un altro capitolo importante riguarda l’ammodernamento dell’elettrodotto Sacoi 3, che collega le reti elettriche di Sardegna, Corsica e Toscana, realizzato con i colleghi del TSO (transmission system operator) francese Edf.
"Metteremo in pista 27 nuovi interventi che porteranno alla realizzazione di 300 chilometri di nuove linee, con una particolare attenzione al riassetto di reti già esistenti in punti nevralgici dell’infrastruttura nazionale, dal quale discenderà la dismissione di oltre 400 chilometri di elettrodotti ormai vetusti, ma ammontano a 3.800 chilometri le linee sostituite nel complesso nell'arco di piano", ha commentato l'amministratore delegato e direttore generale di Terna Luigi Ferraris.
Non solo grandi opere. Sarà ampliato ancora di più il fronte delle tecnologie digitali, attraverso progetti in grado di affrontare le problematiche specifiche del contesto energetico. Alcune delle soluzioni adottate da Terna nella gestione del sistema elettrico riguardano l’utilizzo di modelli previsionali e forme di monitoraggio evoluto degli impianti di trasmissione dell’energia basate su Internet of Things (IoT), satelliti e droni.