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Sfide

Torino: l’innovazione Terna parte da qui

La somma di istituzioni, università e aziende ha dato come risultato un laboratorio per creare, sviluppare e testare concretamente nuovi e innovativi progetti per accelerare lo sviluppo tecnologico.

Uno spazio dove idee e innovazione si fondono insieme, dove la cooperazione tra istituzioni, università e aziende crea un humus fertile per lo sviluppo tecnologico. È stato inaugurato nella sede Terna di Torino, in presenza dell’amministratore delegato e direttore generale Luigi Ferraris, della presidente Catia Bastioli e della sindaca Chiara Appendino, il primo Innovation Hub.

Cos'è. Si tratta di un laboratorio per creare, sviluppare e testare concretamente nuovi progetti, mettendo insieme una community di persone con esperienze e professionalità diverse, con l’integrazione di competenze e lo sviluppo di soluzioni industriali che possano avere applicazione su più larga scala. L'obiettivo è potenziare la sinergia tra Terna e il territorio, focalizzando la propria ricerca sulla condivisione dell'innovazione applicata all'attività di system operator.

Siamo orgogliosi di iniziare proprio dal Piemonte e nello specifico da Torino questo percorso di innovazione che ha l’obiettivo di creare sinergie tra le persone e le professionalità di Terna e le eccellenze del territorio per sviluppare idee e percorsi innovativi a beneficio di una rete elettrica sempre più moderna, efficiente, flessibile e sostenibile. Nei prossimi cinque anni, a livello nazionale, investiremo in innovazione e digitalizzazione oltre 700 milioni di euro.

Luigi Ferraris, amministratore delegato e direttore generale di Terna

Nello specifico, l’Innovation Hub di Torino, sarà focalizzato sull’IoT (Internet of things) e sui processi di monitoraggio evoluto degli impianti di trasmissione dell’energia, sviluppando quattro ambiti di progetto (satelliti, droni, robot e sensoristica evoluta) funzionali a una gestione della rete sempre più dinamica e innovativa a garanzia dell’efficienza e la sicurezza del sistema.

Grazie a una gestione centralizzata dei dati sarà possibile, tra l’altro, eseguire una manutenzione predittiva degli asset che consentirà di ridurre i costi e aumentare l’affidabilità della rete di trasmissione.

"Siamo orgogliosi che Terna creda nella nostra comunità fatta di startup, università, imprese - tutti coloro che contribuiscono a essere attrattivi - e che si punti sull’innovazione. Noi come città crediamo che la sfida più grande per un amministratore locale sia comprendere cosa succederà per i prossimi 10-15 anni e facilitare con aziende come Terna un percorso di accompagnamento", ha dichiarato Appendino.

"Dobbiamo lavorare su due grandi canali: l’infrastruttura materiale, con investimenti su 5G, l’uso dei droni, ecc., e l’infrastruttura immateriale, che è proprio l’aspetto culturale che costruiamo solo se tutti gli attori della comunità comprendono il senso dell’innovazione e si mettono in gioco senza avere paura. Noi la nostra parte la facciamo, Terna la sta facendo e ringrazio per questo importante investimento. Saremo al vostro fianco per cercare di costruire sempre di più questa connettività", ha concluso la sindaca.

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