I principali progetti previsti dal Piano
includono il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che unirà Sardegna, Sicilia e Campania; il collegamento sottomarino Bolano-Annunziata tra Calabria e Sicilia; gli elettrodotti a 380 kV Colunga-Calenzano, tra Emilia-Romagna e Toscana, e Chiaramonte-Gulfi-Ciminna in Sicilia. A questi si aggiungono i progetti di interconnessione con l’estero: Elmed, il primo collegamento sottomarino in corrente continua tra Europa e Africa che unirà Italia e Tunisia; l’infrastruttura tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana (Sa.Co.I.3) e il raddoppio dell’interconnessione tra l’Italia e la Grecia (GR.ITA.2). Contestualmente gli investimenti saranno indirizzati sullo sviluppo della rete italiana, previsti dal Piano di Sviluppo 2025-2034. Tra questi l’Adriatic Link (infrastruttura elettrica sottomarina che unirà Abruzzo e Marche); l’elettrodotto in corrente continua Milano-Montalto che collegherà Lazio e Lombardia passando per Toscana, Liguria e Emilia-Romagna; il Central Link tra Umbria e Toscana; la Dorsale Adriatica (collegamento sottomarino in corrente continua tra Foggia e Forlì); e l’elettrodotto a 380 kV Montecorvino-Benevento in Campania.
Oltre allo sviluppo di nuove reti, il Piano prevede che parte degli investimenti sia destinata all’efficienza degli asset e alla sicurezza: 3,6 miliardi di euro, principalmente per la razionalizzazione delle infrastrutture esistenti e la sostituzione delle componenti obsolete e dedicati anche agli interventi per la digitalizzazione nella rete di trasmissione con nuove tecnologie data driven, soluzioni basate sull’AI e l’impiego della robotica. Per rafforzare e potenziare le funzionalità tecniche e tecnologiche del sistema elettrico nazionale, 2,3 miliardi di euro saranno indirizzati allo sviluppo del Piano di Sicurezza. «Con i risultati ottenuti nel 2024, frutto del lavoro e della competenza delle nostre persone, continuiamo a creare valore per i nostri stakeholder e ci confermiamo come un Gruppo sempre più solido nel panorama energetico nazionale, consapevoli della responsabilità che ci è stata affidata: abilitare la transizione energetica, garantendo i più alti livelli di qualità del servizio di trasmissione, al minor costo possibile per imprese e cittadini» ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.