PDS2025 presidente Igor De Biasio ministro Pichetto AD Giuseppina Di Foggia ARERA Stefano Besseghini 14032025 Terna
In prima linea

Il futuro dell'Italia passa per la sua rete di trasmissione elettrica

Con il Piano di Sviluppo 2025-2034 prosegue la strategia di Terna per la decarbonizzazione e la twin transition. Grandi opere per garantire efficienza, sicurezza e resilienza del sistema.

L’evoluzione della rete elettrica nazionale prevista dal Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna prosegue con uno slancio rinnovato. L'obiettivo è una rete capace di sostenere l’aumento delle richieste di connessione e insieme garantire efficienza, sicurezza e resilienza del sistema, accelerare il percorso di transizione energetica, incrementare la capacità di trasporto, e le interconnessioni del Paese con l’Europa e i Paesi del Mediterraneo.

Un piano che è già realtà e che è stato presentato a Roma dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale del gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale, Giuseppina Di Foggia, in presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, del Presidente di Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) Stefano Besseghini e del Presidente di Terna Igor De Biasio.

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La presentazione del Piano di sviluppo della Rete di trasmissione elettrica nazionale, a Roma. Da sinistra: Igor De Biasio, presidente di Terna; Stefano Besseghini, presidente dell'Arera; Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica; Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna (foto Terna)

Il Piano di Sviluppo, ha spiegato l’AD e DG di Terna Giuseppina Di Foggia, risponde alle «urgenti necessità che il contesto attuale impone. Investire nella pianificazione, nell'ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è infatti essenziale per fare fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili. Con 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, puntiamo ad assicurare al Paese un sistema affidabile, resiliente e sostenibile».

L’investimento complessivo previsto nell’arco decennale è il 10% in più rispetto al piano precedente: si tratta di risorse destinate allo sviluppo dell'infrastruttura di rete e al raggiungimento degli obiettivi nazionali di transizione energetica previsti dal Piano Nazionale integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), anche attraverso importanti interventi di modernizzazione. Il Piano di Sviluppo 2025-2034 è coerente sia con il PNIEC sia con gli scenari aggiornati Terna-Snam pubblicati nel Documento di Descrizione degli Scenari 2024 (DDS24).

«Investire nella pianificazione, nell’ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è essenziale per fare fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili».

Giuseppina Di Foggia Amministratore delegato e Direttore generale di Terna

Un piano necessario, quindi, perché incide su un’infrastruttura strategica per il Paese e il suo sviluppo, come confermato dalle parole del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin: «I 23 miliardi di investimenti annunciati da Terna sono importanti perché questa è l'ossatura dell’energia nazionale, e se non abbiamo l'ossatura della rete non possiamo rispondere alla domanda di cittadini e imprese».

Il Piano di Sviluppo individua gli interventi più urgenti dai quali partire e su questi stabilisce una rete di azioni capillari e altamente innovative. Il PdS2025 è infatti suddiviso in 6 fascicoli (Overview, Pianificazione della rete elettrica, Stato del sistema elettrico e scenari energetici, Programmazione territoriale efficiente e interventi di connessione, Esigenze di sviluppo, i nuovi progetti, Benefici di sistema e analisi robustezza rete) e 3 allegati tecnici (Avanzamento dei piani di sviluppo precedenti Nord Ovest – Nord Est – Centro Sud, Riferimenti normativi 2023-2024, Documento metodologico per l’applicazione dell’analisi costi benefici applicata al Piano di Sviluppo 2025) che insieme concorrono alla definizione di tutte le azioni da intraprendere fino al 2034.

«È un Piano straordinario, il più importante mai realizzato da Terna nella sua storia e un Piano che migliora il Paese, perché riusciamo a essere abilitatori verso la transizione energetica e verso la decarbonizzazione. Gli investimenti aumenteranno la sicurezza, la resilienza, l’efficacia della rete, che è un elemento competitivo nell’attrazione degli investimenti», ha commentato il presidente di Terna, Igor De Biasio.

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Da sinistra: De Biasio, Besseghini, Pichetto Fratin, Di Foggia (foto Terna)

Rispondere alla crescente domanda di energia. La domanda di energia cresce. In Italia e nel mondo. Cresce per via della transizione energetica e per l'elettrificazione dei consumi, cresce per la necessità di sostenere lo sviluppo, cresce per effetto dei nuovi trend globali. L'intelligenza artificiale, ad esempio, richiede la costruzione di data center sempre più sofisticati ed energivori. Nel solo 2024 la richiesta di energia da parte dei centri di elaborazione dei dati ha toccato i 30 GW, 24 volte superiore rispetto a quella del 2021.

Il Piano di Sviluppo di Terna tiene in considerazione il nuovo contesto e la crescita della domanda e risponde con i progetti e con i numeri: gli interventi previsti assicureranno infatti un aumento della capacità di scambio di energia tra zone di mercato, raggiungendo circa 39 GW rispetto agli attuali 16 GW, con un aumento del 22% sul Piano precedente. Anche la capacità di trasporto con l’estero aumenterà di circa il 40%, mentre un’attenzione costante sarà posta come sempre al tema della sostenibilità. Le emissioni di CO2 si ridurranno fino a circa 2.000 kt/anno entro il 2030 e fino a 12.000 kt/anno entro il 2040, con un miglioramento quindi del 2,5% rispetto al piano precedente.

Gli interventi previsti assicureranno un aumento della capacità di scambio di energia tra zone di mercato, raggiungendo circa 39 GW rispetto agli attuali 16 GW, con un aumento del 22% sul Piano precedente.

Programmazione territoriale efficiente. Negli ultimi anni il numero di richieste di connessione alla rete elettrica nazionale è cresciuto a un ritmo costante e impone una programmazione efficiente, una capillare pianificazione degli interventi, un ammodernamento costante, così come scrupolosi processi autorizzativi per i nuovi ingressi.

Proprio per assicurare la massima efficienza nella realizzazione di opere che abilitino la connessione e l’integrazione delle nuove risorse, Terna ha messo a punto un nuovo modello, chiamato Programmazione Territoriale Efficiente, a cui è dedicato un fascicolo del Piano. L’obiettivo della PTE è quello di rendere sempre più trasparente il mercato gestendo in modo rapido i processi autorizzativi e, contestualmente, promuovendo una programmazione sempre più razionale e sostenibile delle nuove infrastrutture necessarie.

Un passaggio essenziale soprattutto su settori in forte crescita, come ad esempio quello degli impianti rinnovabili. Sul tema è intervenuto nel corso della presentazione del Piano di Sviluppo il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, facendo notare che «si dovrà capire la credibilità di 350 GW di richieste di connessione alla rete per impianti rinnovabili. Tenere Terna costantemente agganciata a questi processi autorizzativi è il modo migliore perché il sistema evolva coerentemente nella capacità di programmazione».

«È il Piano più importante mai realizzato da Terna nella sua storia, che migliora il Paese perché riusciamo a essere abilitatori verso la transizione energetica e verso la decarbonizzazione».

Igor De Biasio Presidente di Terna

Le grandi reti dello sviluppo. L’elettricità viaggia lungo le infrastrutture. Infrastrutture di rete sempre più moderne e capillari. Intervenire su questo asset realizzando grandi reti di trasporto energetico è uno dei pilastri su cui si regge il Piano di Sviluppo. La maggioranza degli interventi previsti in esercizio entro il 2030 ha già ottenuto l’autorizzazione o è in fase di autorizzazione. Nel Piano sono presenti le grandi "dorsali" del trasporto energetico come il Tyrrhenian Link, il collegamento sottomarino che unirà Sicilia, Campania e Sardegna; l’Adriatic Link tra Abruzzo e Marche; la Bolano-Annunziata, ovvero l’elettrodotto sottomarino tra Sicilia e Calabria; la Colunga-Calenzano, tra Bologna e Firenze.

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Le grandi dorsali energetiche del PDS 2025 previste entro il 2030

A queste opere previste per il 2030 si aggiungono quelle che saranno concluse entro il 2034: la Milano-Montalto, che collegherà Lazio e Lombardia, passando per Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna; Central Link, tra Umbria e Toscana; la Dorsale Adriatica, tra Foggia e Forlì e Montecorvino-Benevento.

Oltre ad ampliare la capillarità della rete, le nuove infrastrutture contribuiranno a renderla più sicura ed efficiente, dando un contributo fondamentale per assicurare una risposta alla crescente domanda di energia.

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L'Italia, un hub energetico che unisce il Nord e il Sud dell'Europa. Nel Piano di Sviluppo di Terna trova ampio spazio lo sviluppo delle interconnessioni con l’estero che hanno l’obiettivo di garantire sicurezza, sostenibilità ed efficienza, attraverso il principio del mutuo soccorso tra gli Stati. E così, oltre alle reti già attive, il Piano prevede lo sviluppo e l’ammodernamento di altre infrastrutture strategiche.

È il caso del potenziamento dell’interconnessione tra Sardegna, Corsica e Toscana SA.CO.I. 3; del progetto ELMED per l’interconnessione tra Italia e Tunisia (uno degli interventi previsti dal Piano Mattei che sarà realizzato con l’operatore tunisino STEG); o ancora del raddoppio dell’interconnessione tra Italia e Grecia.

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Il Piano di sviluppo sull'app di Terna (foto Terna)

Raccontare il Piano di Sviluppo: un’app per cittadini, imprese e istituzioni. Il piano è consultabile all’interno dell'app di Terna con una sezione specifica, dal design rinnovato, che consente la navigazione in cinque grandi capitoli introduttivi, aree tematiche, attraverso contenuti multimediali: "Contesto e linee guida", "Benefici per il sistema", "Programmazione territoriale efficiente", "Interventi di sviluppo", "Documenti di piano".

Cliccando sulla nuova area dedicata ai documenti è possibile consultare in mobilità tutti i contenuti editoriali, dai fascicoli agli allegati tecnici. Attraverso le due mappe interattive presenti nella sezione "Interventi di sviluppo" è possibile consultare i progetti e i principali interventi di sviluppo della rete, nei due orizzonti temporali 2025-2034 e post 2034. Inoltre, da quest’anno la sezione dell’app Terna dedicata al PdS2025 è arricchita da reel video, set di storie e schede di approfondimento, con immagini e infografiche a supporto, per raccontare in modo chiaro, diretto e sintetico, gli elementi distintivi del Piano. La trasparenza e la condivisione sono principi chiave che rispondono a un modello di comunicazione moderna e integrata, dove anche un’app diventa strumento di un racconto collettivo che, dai social ai canali istituzionali, concorre a spiegare nel dettaglio l’impegno di Terna per un futuro per un futuro sostenibile e decarbonizzato.