I comportamenti individuali e le scelte personali virtuose sul riciclo e la lotta agli sprechi possono avere un impatto ambientale importante, soprattutto se ripetuti nel tempo. È a partire da questa convinzione che Terna ha deciso di abbandonare totalmente l'utilizzo di bottiglie e bicchieri di plastica nelle proprie sedi. Una svolta voluta fermamente dal gestore della rete elettrica e rilanciata nel corso della recente presentazione a Milano del suo Piano strategico 2019-2023, in un evento anch'esso totalmente "plastic free".
Terna ha deciso di abbandonare totalmente l’utilizzo di bottiglie e bicchieri di plastica nelle proprie sedi. Qual è l’obiettivo? Risparmiare 13.500 kg di emissioni di CO2 in atmosfera.
I numeri non sono piccoli: nella sola sede centrale di Viale Galbani a Roma 125.000 bottiglie d’acqua e 125.000 bicchieri di plastica sono state sostituiti con erogatori d'acqua e bottiglie termiche in acciaio, personalizzate con le iniziali di ogni dipendente. In questo modo è stato calcolato un risparmio di 4 tonnellate di rifiuti all’anno, pari all'emissione di circa 13.500 kg di CO2 in atmosfera.
Cambiano le abitudini quotidiane. In mensa, nel bar e nei distributori automatici della sede romana del gestore della rete elettrica di trasmissione nuovi erogatori di acqua naturale e minerale, calda e fredda, hanno preso il posto di bottigliette e bicchieri inquinanti. Alla comodità dell'usa e getta si è via via sostituita una nuova prassi: si cammina un po' di più per bere e lavare le bottigliette termiche in nome dell'economia circolare, il modello fondato sul principio del riduci-riusa-ricicla. Tutti i dipendenti sono stati chiamati così a contribuire alla realizzazione di uno stile di vita più sostenibile.
La scelta di adottare politiche sostenibili anche nella vita quotidiana d’ufficio è legata alla crescente importanza che tutti quanti in Terna attribuiamo alla sostenibilità, anche e soprattutto come impegno verso la tutela dell’ambiente.
Luca Torchia, responsabile Relazioni esterne e sostenibilità