Terna è stata inclusa nel Bloomberg Gender Equality Index (GEI), l’indice che misura la trasparenza e le performance aziendali sui temi di gender equality. Con un punteggio di 69,1/100, al primo anno di partecipazione al questionario di analisi Bloomberg L.P., l’azienda è stata premiata in particolare sui temi composizione del Board, compensation, politiche sui congedi parentali e programmi di formazione.
L’azienda è tra le 230 al mondo che contribuiscono a creare ambienti di lavoro più equi e inclusivi. Lo dice il Bloomberg GEI, l’indice che misura la trasparenza e le performance aziendali sulla gender equality.
Al primo anno di partecipazione Terna ha superato la soglia prestabilita per entrare nella lista delle migliori aziende sul tema della parità di genere. Per il 2019 sono 230 le aziende incluse, rispetto alle 9.000 dell’universo di partenza. L’indice ha registrato una forte crescita: lo scorso anno erano state incluse solo 104 aziende. L’analisi del punteggio di Bloomberg premia il costante impegno nella rendicontazione e la capacità di disclosure dei dati. “L’inclusione in questo indice internazionale ci rende molto orgogliosi e conferma l’importanza e l’attenzione che l’azienda attribuisce alla parità di genere mettendo in atto azioni concrete e significative per tutte le sue persone", dichiara la responsabile Risorse umane Silvia Marinari. "Investire sui lavoratori è alla base della sostenibilità e lo facciamo con un crescente impegno di responsabilità", ha proseguito Marinari, sottolineando l’importanza di programmi di welfare e people care che vadano incontro ai bisogni e alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie.
"Ci complimentiamo con Terna e con le altre 229 aziende incluse nell’indice per il loro impegno nella misurazione della gender equality secondo le linee guida del GEI", commenta Peter T. Grauer, presidente di Bloomberg.
"L’inclusione di Terna nel GEI è un indicatore importante per i dipendenti, gli investitori e gli stakeholder come prova degli sforzi fatti per un ambiente di lavoro che sia sempre più inclusivo".
Secondo l’agenzia di valutazione il gestore della rete di trasmissione elettrica italiana tiene costantemente in considerazione i principali indicatori di gender equality in linea con gli standard GRI- Global Reporting Initiative. I principali indicatori gestionali, selezionati da Terna per monitorare la parità di trattamento tra uomini e donne, indicano che i sistemi di gestione e sviluppo aziendali non determinano svantaggi per le donne o disparità significative.
In crescita la presenza delle donne in azienda. Nonostante la grande maggioranza di uomini tra i dipendenti, la presenza delle donne è in crescita anche nelle professioni più tecniche. La quota delle donne sul totale dei dipendenti in Italia era pari al 9,0% a fine 2005 (anno in cui Terna ha assunto autonomia gestionale) ed è costantemente cresciuta fino al 12,3% di fine 2017. Nello stesso anno il 24,1% delle assunzioni ha riguardato donne (20,2% nel 2016). Inoltre, la quota delle donne manager in rapporto al totale dei manager (17,5%) anche nel 2017 è risultata superiore alla quota delle donne sul totale dei dipendenti (17,4%).