Unipd800 Il Giardino della Biodiversità 3
Transizione

L’Italia ha adottato la Strategia nazionale per la Biodiversità al 2030

La nuova misura definisce gli indirizzi per la conservazione, la tutela e la valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi del nostro Paese, ricco di specie animali e vegetali.

Il governo italiano ha adottato la Strategia nazionale per la Biodiversità al 2030, una misura che definisce gli indirizzi per la conservazione, la tutela e la valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi nel nostro Paese, ricco di specie animali e vegetali. Il piano rappresenta il contributo dell'Italia all'obiettivo internazionale di ripristinare e proteggere tutti gli ecosistemi del Pianeta entro il 2050 e si traduce in una serie di azioni concrete sul territorio.

In quest’ottica il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha istituito un comitato interno per la gestione del progetto, che ha lo scopo di curare e promuovere iniziative, atti, provvedimenti e documenti tecnico-scientifici in merito, da sottoporre poi al vaglio della Conferenza Stato Regioni, organo che attua e aggiorna la strategia stessa. Quest’ultima sarà inoltre sottoposta nel 2026 a una verifica approfondita, che punta a confermare la sua impostazione o eventualmente adeguarla in base agli obiettivi raggiunti e al cambiamento di contesto.

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Lo scopo della Strategia nazionale per la Biodiversità al 2030 è favorire lo sviluppo della biodiversità del Paese e del continente, a vantaggio dei cittadini, del clima e del pianeta.

L'adozione di una strategia nazionale è un passo molto importante per il dispiegamento delle azioni di tutela e sviluppo della biodiversità del nostro Paese, come ha sottolineato il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che nei mesi scorsi ha firmato il decreto che ne definisce gli indirizzi.

Con un numero di specie animali e vegetali e una gamma di habitat tra i più alti d’Europa, l’Italia può essere considerata a pieno titolo un hub della biodiversità: «Con questo provvedimento intendiamo assicurare il più alto livello di tutela» ha affermato il ministro, che ha anche evidenziato la necessità di bilanciare la tutela ecologica con le esigenze delle comunità, promuovendo una sostenibilità in grado di abbracciare gli aspetti ambientali, sociali ed economici.

«L'adozione di una strategia nazionale è un passo molto importante per il dispiegamento delle azioni di tutela e sviluppo della biodiversità nel nostro Paese».

Gilberto Pichetto Fratin Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

Per consentire il confronto con gli stakeholder, è stato anche istituito un tavolo di consultazione con le associazioni ambientaliste. Il supporto tecnico-scientifico al progetto, invece, sarà garantito dall'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) con il coinvolgimento di enti e università. In questo senso saranno individuate nuove aree da proteggere, estendere e connettere a quelle già sottoposte a protezione.

Saranno poi identificate, per ogni settore economico, le soluzioni più efficaci per raggiungere gli obiettivi necessari a favorire lo sviluppo sostenibile dei territori e tutelare la biodiversità. Infine, la misura punta anche ad accrescere la consapevolezza dei cittadini e degli stakeholder in ambito di protezione ambientale.

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L'iniziativa dell'Italia si inserisce in un più ampio piano su scala europea per favorire la biodiversità. La stessa Commissione si prefigge entro il 2030 di raggiungere alcuni importanti obiettivi in termini di ambiente ed ecosistemi. Tra questi:

  • Incrementare la biodiversità in Europa, come previsto dall'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dagli obiettivi dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
  • Migliorare ed estendere la rete europea di zone protette ed elaborare un piano ambizioso di ripristino dell'ecosistema ambientale del continente.
  • Destinare almeno il 25 percento dei terreni agricoli all'agricoltura biologica e aumentare la diffusione delle pratiche agro-ecologiche.
  • Proteggere almeno il 30 percento della superficie terrestre dell'Unione Europea e un terzo dei suoi mari.
  • Ridurre del 50 percento i rischi e l'uso dei pesticidi chimici.
  • Piantare 3 miliardi di nuovi alberi nel continente.
  • Riportare almeno 25mila chilometri di fiumi a scorrimento libero.
  • Dotare le città con almeno 20mila abitanti di un piano ambizioso di verde urbano.
  • Eliminare l'uso dei pesticidi chimici nelle zone sensibili.
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Per saperne di più sulla strategia di Terna per la tutela della biodiversità