Sicurezza, ambiente e Internet si intrecciano in Veneto. È un accordo significativo quello firmato il 18 febbraio, dall’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, e dal governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia. Un protocollo d’intesa che mette a disposizione dell’amministrazione e dei cittadini veneti la tecnologia sviluppata in questi anni dall’azienda per monitorare e prevenire i fenomeni che si verificano sul territorio, contribuendo alla sua sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Innovazione e digitalizzazione della rete sono due dei capisaldi del piano industriale di Terna e, grazie a questo protocollo, il Veneto diventerà uno dei primi territori in cui sperimentare l’utilizzo di un sistema integrato di sensori IoT (dal nome della tecnologia utilizzata), installati sulla rete che consentono la raccolta e l’analisi in tempo reale di informazioni utili per la sicurezza e la gestione del sistema elettrico regionale. Ma non solo. Perché potenzialmente consentirà di monitorare il territorio per prevenire o ridurre l’impatto ambientale di fenomeni meteo avversi come il furore del vento che, nel 2018, flagellò intere province del Veneto.
“L’accordo siglato oggi con la Regione del Veneto – ha dichiarato l’amministratore delegato di Terna Luigi Ferraris – rappresenta un'ulteriore occasione per aumentare la sicurezza e la sostenibilità della rete elettrica regionale. La transizione energetica in atto impone nuove sfide e rende la gestione della rete sempre più complessa e articolata; mettere tali sistemi innovativi a fattore comune con le istituzioni che operano a tutela del territorio, significa creare una nuova consapevolezza tecnologica con enormi vantaggi per il sistema elettrico e le comunità locali”.