La Namibia sta puntando molto sulle fonti rinnovabili con l’obiettivo di attrarre investimenti esteri e risollevare l’economia del Paese. In particolare, lo Stato dell’Africa meridionale ha intenzione di trasformare un’ampia località portuale in un impianto per lo sviluppo di idrogeno "verde" (anche detto "pulito"), prodotto cioè da fonti rinnovabili con emissioni di gas serra molto ridotte – e considerato da decenni, in alcuni contesti, un’alternativa ecosostenibile ai combustibili fossili.
La città scelta dal governo per questo progetto si chiama Lüderitz, è un ex colonia tedesca e oggi conta circa 15mila abitanti. Il suo vantaggio è che si affaccia sull’Oceano Atlantico, ed è quasi sempre soleggiata ed esposta a forti venti: tutte caratteristiche ideali per la produzione dell’idrogeno da fonti rinnovabili.
L’idea è di ricavare circa 300mila tonnellate all’anno di idrogeno "verde". La posizione marittima di Lüderitz permetterebbe poi di poterlo esportarlo facilmente, ma ci sarebbero anche altri vantaggi: la BBC riporta che secondo il presidente Hage Geingob i proventi di questa nuova industria saranno reinvestiti nell’agricoltura, nella logistica e nei trasporti, permettendo ad esempio di sviluppare treni alimentati a idrogeno pulito.