L'ong britannica Christian Aid ha raccolto i dati relativi ai danni causati dai principali eventi meteorologici del 2021, come l’uragano Ida in Nord America e il ciclone Tauktae in India e Sri Lanka. Nel rapporto stilato l'organizzazione sostiene che, a causa del cambiamento climatico, «disastri di questo tipo probabilmente peggioreranno» in futuro, a meno che non si riducano rapidamente le emissioni di gas serra. Non tutti gli eventi meteorologici estremi sono causati dal cambiamento climatico, ma secondo il più recente rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell’ONU, il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici, le prove che le attività umane influenzino le dimensioni e la gravità delle tempeste tropicali, tra cui uragani e cicloni, sono sempre di più.
L’uragano Ida (agosto/settembre). Una serie di stati degli Usa - tra cui la Louisiana, il Delaware, la Pennsylvania, il New Jersey e New York – è stata colpita da un uragano di "categoria 4", che comporta venti con raffiche superiori ai 200 chilometri all’ora: 95 persone sono morte e, a distanza di tre mesi, molte persone sono senza casa. I danni stimati superano i 50 miliardi di euro.
L’alluvione in Europa (luglio). Le piogge straordinarie in Germania (il Paese più colpito), Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo hanno causato la morte di almeno 240 persone e quasi 40 miliardi di euro di danni. Alluvioni come queste, dove si verificano piogge molto intense in un periodo di tempo molto breve, possono essere ricondotte ad alcuni effetti del cambiamento climatico.