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Transizione

La crisi climatica è ancora sottovalutata, parola del World Economic Forum

Dall'ultimo Global Risks Report, pubblicato in concomitanza col vertice di Davos, emerge che nonostante l'abbondanza di informazioni e dati accurati il climate change è uno dei rischi di cui siamo ancora meno consapevoli a livello globale.

Si conclude in queste ore a Davos, nella Svizzera tedesca, il World Economic Forum, la kermesse di politici, imprenditori e società civile convocati ogni anno dall'omonima fondazione per dibattere sui principali temi dell'attualità politica e finanziaria. Il Forum, poco prima dell'avvio dei lavori - quest'anno il convegno si è tenuto dal 16 al 20 gennaio - pubblica anche il Global Risk Report, che si occupa di individuare e approfondire un vero e proprio elenco di rischi che potrebbero compromettere la stabilità del pianeta nel breve e medio termine.

Dei primi dieci rischi identificati nel Global Risks Report di quest'anno, la metà riguardano l’ambiente, mentre i restanti coinvolgono l’economia, la società, la geopolitica e la tecnologia. Se nell’elenco dei rischi a breve termine al primo posto troviamo la crisi del costo della vita, in quello che prende in esame il medio periodo le prime quattro posizioni sono tutte coperte da rischi collegati alla crisi climatica. I rischi più urgenti secondo il World Economic Forum hanno a che fare con la mancata mitigazione e il non-adattamento al cambiamento climatico, così come con l’incombenza di sempre maggiori eventi meteorologici estremi.

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Anche il centro studi del World Economic Forum, dunque, afferma con chiarezza che la crisi climatica, nel suo complesso, è uno dei pericoli che il mondo dovrà affrontare nei prossimi anni. Ma a differenza dei rischi economici o sociali, che sono più sfuggenti, delle conseguenze del cambiamento climatico siamo – in linea teorica – consapevoli da molti anni. Esistono modelli chiari e da decenni la comunità scientifica è compatta nel segnalare esattamente come e quando si manifesterà la crisi climatica. Nonostante questa abbondanza di informazioni e dati accurati, il World Economic Forum avverte che il cambiamento climatico è uno dei rischi di cui siamo meno consci a livello globale.

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Nel suo annuale Global Risk Report, il World Economic Forum sottolinea quanto sia urgente prendere realmente coscienza del cambiamento climatico e delle sue conseguenze nel medio termine (Pexels.com/Markus Spiske)

«I rischi climatici e ambientali sono al centro della percezione dei rischi globali nel prossimo decennio e, al tempo stesso, sono i rischi per i quali ci consideriamo siamo meno preparati», si legge nel Global Risk Report. «La mancanza di progressi profondi e concertati sugli obiettivi dell’azione per il clima ha messo in luce la divergenza tra ciò che è scientificamente necessario per raggiungere il Net Zero, e ciò che è politicamente fattibile».

Inoltre, paradossalmente, mentre gli effetti della crisi climatica si accentueranno nei prossimi anni, le risorse economiche a disposizione per fronteggiarla si ridurranno, perché quelle stesse risorse saranno necessarie per coprire altre crisi parallele, sostiene il World Economic Forum. «Le crescenti richieste di risorse del settore pubblico e privato da altre crisi ridurranno la velocità e la portata degli sforzi di mitigazione nei prossimi due anni, e aggraveranno una situazione caratterizzata da progressi insufficienti verso il sostegno all’adattamento richiesto per quelle comunità e Paesi sempre più colpiti dagli impatti del cambiamento climatico. Poiché le crisi attuali distolgono le risorse dai rischi derivanti nel medio e lungo termine, gli oneri sugli ecosistemi naturali aumenteranno, dato il loro ruolo ancora sottovalutato nell’economia globale e nella salute del pianeta».