In un recente rapporto dell'Onu è emerso il tema del cosiddetto "disadattamento" al cambiamento climatico, ossia la circostanza che iniziative intraprese per contrastare il climate change finiscano (involontariamente) per aggravarne le conseguenze, soprattutto a causa di scarse capacità di pianificazione. Un problema, questo, che tecnici ed esperti dovranno a quanto pare tenere sempre più in considerazione.
Qualsiasi misura di contrasto al cambiamento climatico porta con sé un certo grado di rischio, ma le manifestazioni di questi stessi rischi sono a volte molto complesse da riconoscere: cercare di individuarle in anticipo sfruttando approcci non convenzionali, come per esempio quelli suggeriti dalla sociologia, può aiutare la scienza a limitare l'impatto della crisi climatica sulle società e gli ecosistemi, permettendo così di salvare numerosissime vite.