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Transizione

A che punto siamo con l’ambiente? #14

Quello che è successo questo mese nel mondo in cinque notizie: dall’accordo di Parigi vincolante anche in Turchia, la neutralità carbonica in Australia all’annuncio di Google sulle notizie negazioniste.

Quello che è successo nel mondo a ottobre in cinque notizie, per chi si occupa di ambiente, sostenibilità e transizione ecologica.

1.

Il governo australiano ha annunciato un piano affinché il paese raggiunga entro il 2050 la neutralità carbonica, dove per ogni tonnellata di anidride carbonica (CO2) o di un altro gas serra emessa nell’atmosfera se ne dovrà rimuovere altrettanta. L’Australia è il quarto produttore di carbone al mondo, oltre che uno dei paesi più inquinanti.

2.

Il parlamento turco ha ratificato l’accordo di Parigi sul clima, il più importante trattato internazionale degli ultimi anni per contrastare il riscaldamento globale: era l’unico paese del G20 a non averlo ancora fatto; in questo modo i contenuti dell'accordo diventano vincolanti per il Paese.

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Il progetto di una ong in Bangladesh di ricoprire un edificio di vegetazione per sensibilizzare il Paese sull'ambiente (Abir Abdullah/Climate Visuals)

3.

Google ha annunciato che, a partire da Novembre 2021, chi diffonde contenuti che «contraddicono il consenso scientifico sull’esistenza e le cause del cambiamento climatico» non potrà guadagnare dai suoi servizi, tramite la pubblicità e gli altri sistemi di ricavo offerti dall’azienda ai produttori di contenuti.


4.

Da gennaio del 2022 il governo francese vieterà l’utilizzo di involucri di plastica per la vendita della maggior parte della frutta e della verdura. In Francia circa il 37 percento di questi prodotti viene venduto in involucri di plastica: con la nuova misura si prevede di eliminarne più di un miliardo all’anno. A non poter più essere venduti saranno almeno 30 tipi di frutta e verdura.

5.

Più di 50mila residenti di Berlino hanno aderito all’iniziativa Berlin Autofrei, che ha l’obiettivo di creare una vasta zona a traffico limitato nel centro della capitale tedesca, riservata al transito di pedoni, biciclette e mezzi pubblici. Se l’iniziativa dovesse avere successo ed essere trasformata in legge, quella di Berlino diventerebbe la più grande area urbana libera dal traffico di auto private mai realizzata al mondo.