9765
Transizione

A che punto siamo con l’ambiente? #20

Quello che è successo questo mese nel mondo in cinque notizie: dalle disastrose alluvioni nel Sudafrica orientale alle microplastiche nei nostri polmoni.

Quello che è successo nel mondo a aprile in cinque notizie, per chi si occupa di ambiente, sostenibilità e transizione ecologica.

1.

Almeno 250 persone sono morte e altre decine risultano disperse a causa delle intense alluvioni che in queste settimane si sono verificate nell’area di Durban, nel Sudafrica orientale. Il governo della provincia di KwaZulu-Natal, dove si trova la città, ha parlato di «una delle tempeste peggiori della storia del paese».

2.

Il cambiamento climatico ha ispirato il doodle di Google dedicato alla Giornata della Terra, che si celebra ogni 22 aprile dal 1970. In particolare, l'animazione si riferiva a quella che l'azienda descrive come «una delle questioni più urgenti dei nostri tempi» per garantire la tutela del pianeta e di chi lo abita.

9765
Secondo le autorità locali i danni provocati dalle inondazioni in Sudafrica ammontano all’equivalente di alcune centinaia di milioni di euro (Matheus Triaquim/Pexels.com)

3.

Il 21 aprile 2022 è stato inaugurato a Taranto il primo impianto eolico nel mare italiano. Si chiama Beleolico ed è formato da dieci turbine. Ha una potenza complessiva di 30 megawatt ed è in grado di produrre fino a 58 mila megawattora all'anno, pari al fabbisogno annuo di energia elettrica per circa 60mila persone. Secondo le stime, l'impianto resterà operativo per almeno 25 anni e consentirà di risparmiare 730mila tonnellate di CO2.


4.

Sempre il 21 aprile il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio per chiedere al governo di valutare il riconoscimento dello «stato di emergenza idrico», e in questo modo ottenere sostegno per gli effetti della siccità che dura da mesi. In particolare Zaia ha chiesto al governo di «definire le modalità di gestione sovraregionale della crisi idrica», anche con l'obiettivo di chiarire a quali riserve idriche dovrà attingere la Regione.

5.

Tracce di microplastiche sono state trovate per la prima volta nei polmoni di alcuni pazienti, dopo che in passato erano state rilevate nel sistema respiratorio di alcune persone decedute e sottoposte ad autopsia. La scoperta, fatta nel Regno Unito, porta nuovi indizi sulla grande diffusione dei minuscoli frammenti di plastica praticamente in tutti gli ambienti in cui viviamo, a causa dell'inquinamento.