Un'antenna nella Silicon Valley per la rete del futuro

Che cos'è l'innovazione? È scouting, networking, creatività. Ma è anche un viaggio che può arrivare fino all'altra parte del mondo alla ricerca di nuove soluzioni che contribuiscano alla crescita di un'azienda e delle sue professionalità. È questo l'obiettivo che Terna persegue con la sua "innovation antenna" internazionale attivata presso l'Innovation Center di Mind The Bridge, a San Francisco, e con i suoi innovation journey grazie ai quali alcune figure professionali della società che gestisce la rete elettrica nazionale hanno la possibilità di immergersi in un ecosistema di innovazione dove da decenni nascono le idee che cambiano il mondo: nel cuore della Silicon Valley è infatti possibile entrare in contatto diretto con gli attori che vi operano, comprendendo a pieno le dinamiche che lo governano e valorizzano l'innovazione presente.

«All'inizio del nostro percorso di innovazione ci siamo focalizzati prevalentemente sul panorama italiano delle startup», racconta Daniele Vitullo, responsabile Ideas e Solutions Scouting di Terna. «Da circa tre anni abbiamo iniziato ad ampliare l'orizzonte e a guardare alle tecnologie e alle startup che vengono dal resto del mondo, con un’attenzione particolare alla Silicon Valley», aggiunge.

Il risultato? Non solo incontri e collaborazioni con startup, istituzioni, aziende italiane e internazionali, università prestigiose, ma anche un cambio di approccio all'innovazione che migliora e arricchisce chi lo sperimenta: «Oltre a rapportarci con startup ed esplorare nuove tecnologie, stiamo realmente percependo il valore generato dalle relazioni dirette: ci stiamo confrontando con tantissimi attori attivi nel complesso ecosistema dell’innovazione, con altri professionisti di grandi aziende, anche italiane, condividendo esperienze e conoscenza», prosegue Vitullo.

Una delegazione di Terna, composta da specialisti di innovation, dispacciamento e ingegneria, e presieduta da Oriana Calò che coordina le attività di Terna in California, è stata coinvolta nel primo Innovation Journey del 2023 intitolato "Grid of the future". I professionisti di Terna hanno potuto interagire direttamente con le realtà della Silicon Valley, arricchire gli output e le attività tipicamente svolte virtualmente, e quindi allargare i propri orizzonti. Quattro giorni, dal 12 al 15 giugno, di attività, riflessioni e confronti su temi come tecnologie e materiali innovativi per la rete, vehicle-to-grid, pianificazione e sviluppo rete e gestione delle fonti di energia rinnovabile.

«La quantità e la qualità dell’innovazione sviluppata da un'azienda dipende fortemente dalla cultura interna e dalla propensione al cambiamento e alla ricerca di nuove soluzioni. Cercando soluzioni e portando i colleghi in contesti internazionali con capitali e meccanismi fortemente favorevoli a una costante evoluzione delle tecnologie, riusciamo a maturare sempre più il nostro approccio all’innovazione, facendo sinergia tra le opportunità individuate e le forti competenze interne», osserva Marco Pietrucci, responsabile Innovation di Terna.

Grazie a esperienze come queste aumenta significativamente il numero di soluzioni in ingresso, ma anche l'aderenza delle soluzioni ai fabbisogni dell'azienda. E i fatti lo confermano: con le idee nate in California, Terna sta già sperimentano in Italia progetti sulla robotica, la realtà aumentata e i cavi sottomarini.

Dopo la prima esperienza nel 2022 quest'anno l’azienda ha deciso di rafforzare il proprio presidio nella Silicon Valley, anche attraverso il coinvolgimento di figure chiave del core business, in esperienze innovative a San Francisco, come quella appena conclusa. A questa ne seguirà un’altra, nel secondo semestre del 2023, che coinvolgerà altre aree di Terna su attività specifiche come l’asset management. La società esplorerà nuove soluzioni e idee che prevedono l’utilizzo della robotica e dell'intelligenza artificiale a essa applicata.

«Il nostro scopo sarà ancora una volta quello di rispondere alle esigenze e alle sfide che ogni anno raccogliamo dall’azienda, fornendo nuovi strumenti e tecnologie per supportare l'evoluzione del sistema elettrico nella transizione energetica», conclude Marco Pietrucci.