INNOVIT, il polo italiano di innovazione e cultura per promuovere il sistema Paese all’estero. INNOVIT è l'hub italiano di innovazione e cultura basato su un modello di partnership pubblico-privato con una forte connotazione di promozione del Sistema Paese all’estero. È promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e coordinato dal Consolato Generale d’Italia a San Francisco e dall’Ambasciata italiana a Washington DC. A guidare il centro di innovazione di INNOVIT a San Francisco c'è proprio Acito, un manager di grande esperienza arrivato in California oltre 10 anni fa dopo aver lavorato ai massimi livelli in aziende attive nel settore del mobile e di internet.
«A San Francisco ho iniziato la mia carriera nel venture capital», ci racconta. «Poi ho cominciato a lavorare a un progetto estremamente sfidante che prevedeva di aprire un ufficio di investimenti esteri presso il Consolato. Oggi ce ne sono 22 in tutto il mondo. Si è trattato di un’iniziativa molto interessante se consideriamo che 5 o 6 anni fa, l’Italia e le sue competenze erano escluse dagli investimenti tech della Bay Area. Questo mi ha fatto capire quanto sia importante per il nostro Paese avere degli avamposti di promozione che aiutino l’Italia e le sue imprese a farsi conoscere all’estero. È questo il motivo per il quale lo scorso anno ho accettato di guidare INNOVIT».
INNOVIT è un progetto sperimentale che ha due obiettivi fondamentali: promuovere l’Italia come ecosistema di innovazione nella Silicon Valley e supportare startup e pmi innovative italiane attraverso azioni di promozione e programmi di accelerazione, aiutando al contempo anche le aziende più grandi in qualità di piattaforma di integrazione e collegamento con il mondo tech californiano.
«È un progetto che non è nato dall’oggi al domani, sono serviti anni di gestazione, anche se una spinta fondamentale è arrivata dalla visita a Stanford nel 2019 del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È stata la prima visita di un presidente italiano nella Silicon Valley dai tempi dell’ex Capo dello Stato Sandro Pertini», ricorda Acito. «Bisogna sottolineare inoltre che il supporto del Consolato italiano e degli uffici dell'ICE è fondamentale, ma è anche interessante l’innovatività con cui è stata promossa questa iniziativa che fa leva su strumenti correlati all’innovazione come la cultura e su una partnership pubblico-privato che sta dando i suoi frutti».
A un anno dalla sua nascita INNOVIT ha portato a casa risultati di rilievo: «Abbiamo realizzato quattro programmi di accelerazione per Pmi innovative e tre per startup che hanno avuto un riscontro eccellente. Attorno a INNOVIT siamo riusciti ad aggregare 220 persone tra mentor esperti e speaker e oltre 100 imprese e 168 imprenditori sono venuti in California per partecipare a 180 sessioni di approfondimento e formazione organizzati da INNOVIT», fa notare Acito.
Nella Silicon Valley oggi INNOVIT sta diventando un progetto sperimentale di riferimento, un benchmark. «Sono venuti tutti i Consolati presenti qui in California per studiare ciò che abbiamo realizzato e cercare di replicarlo. Ci hanno fatto visita molte agenzie di investimento e università. Fondamentale è anche la comunità locale: questo posto rappresenta l’Italia al meglio e sta divenendo un luogo di aggregazione della comunità italiana presente nella Silicon Valley che aspettava da tempo di avere un riferimento in cui unirsi», conclude.