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Sfide

Un po’ di Terna in America

Francesco Quaglia, ingegnere energetico per il dispacciamento e primo Visiting Scholar Terna, parla del progetto di ricerca che confronta il disegno di mercato italiano con quello statunitense e californiano

Alcuni aerei partono una volta sola, e possono permettere di vivere occasioni importanti per la propria crescita, personale e professionale.

Federico Quaglia è un giovane ingegnere energetico che si occupa di dispacciamento: analisi di rete e di adeguatezza, disegno del mercato della capacità, definizione delle zone di mercato. Ora è responsabile di una nuova unità che si occupa di analisi e studi per l'energy operation. Federico è anche il primo Visiting Scholar Terna dell'università di Stanford, California, U.S.A.

Questa esperienza è resa possibile grazie a una partnership di cinque anni siglata con l'ateneo statunitense per dare la possibilità a risorse selezionate di frequentare, per un intero semestre, i corsi al campus dell’università californiana e contribuire attivamente alla Sponsored Research Collaboration (il progetto di ricerca personalizzato per Terna deciso assieme all'università). Ne parliamo direttamente con lui...

Federico, che tipo di progetto stai seguendo all'università di Stanford?

Il tema del progetto mira a confrontare il disegno di mercato italiano, sostanzialmente basato su un approccio zonale come in tutta Europa, con il disegno di mercato statunitense e californiano, che in particolare utilizza il modello nodale. Oltre al progetto ho l'opportunità di frequentare dei corsi, in particolare due: uno sul disegno di aste, contrattazione e meccanismi di pricing mentre l'altro sulle tecniche di machine learning. Da qui posso anche partecipare a tutti i seminari che riguardano i temi dell'energia (ce ne sono almeno uno o due a settimana).

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Federico nel campus dell'università di Stanford (foto Federico Quaglia)

Come pensi che i tuoi studi saranno utili all'attività di Terna?

Terna sta iniziando, ad esempio, a esplorare le tecniche di machine learning per capire i vantaggi dell'applicazione di queste tecniche in molti progetti. Ho reputato fosse utile per me e per Terna avere una professionalità interna all'azienda per affrontare queste tematiche. Per quanto riguarda il corso sul disegno delle aste, ho scelto quel corso (tenuto alla Graduate Business School) perché già da qualche anno sto lavorando al mercato della capacità e, in quel contesto, ho avuto modo di contribuire al disegno di un nuovo mercato che prevede l'utilizzo di aste, e quindi come ingegnere energetico e non economista ho pensato che poteva essere utile per il futuro studiare i meccanismi che esistono, quali sono i vantaggi e gli svantaggi, quando conviene fare determinate tipologie di contrattazione o meccanismi di pricing. Il corso è molto avanzato e spendo parecchio tempo per studiare durante il fine settimana per chiudere il gap di conoscenze che mi separa dagli altri studenti, che hanno tutti studiato economia.

Un ambiente internazionale come Stanford dev'essere molto stimolante, sia dal punto di vista delle persone che delle professionalità con cui puoi confrontarti...

Sì, è veramente un ambiente fantastico. Ci sono moltissime occasioni per incontrare persone e discutere di argomenti interessanti. Ad esempio, per questa iniziativa Bits and Watts ogni due settimane viene organizzato un incontro dove qualcuno presenta un suo lavoro del passato, e visto che si tratta di un progetto abbastanza vasto si incontrano persone che hanno background davvero differenti.

Grazie per il tuo tempo Federico, e in bocca al lupo per la tua esperienza!

Grazie a voi e a presto!