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Sfide

Edilizia, l’innovazione che arriva dal riso

L’edilizia è capace di rinnovarsi e la RiceHouse ne è la prova. La startup produce materiali sostenibili per l’edilizia dagli scarti delle risaie. La prossima sfida? Ristrutturare una stazione elettrica.

L’edilizia è capace di innovarsi, diventando più sostenibile? È una domanda fondamentale da porsi in un momento storico in cui il mondo sta imboccando una strada senza uscita: quella della transizione energetica ed ecologica che porterà cambiamenti irreversibili nel nostro modo di vivere, di lavorare, di abitare. E la risposta al quesito, dopo anni di crisi e immobilismo, è «finalmente sì». Può farlo grazie a realtà come RiceHouse, una startup innovativa che dagli scarti delle risaie produce materiali sostenibili «per un’edilizia sana», trovando una via etica e tecnologicamente avanzata per trasformare la casa in «un nuovo organismo vivente», come recita la mission della società.

Il settore delle costruzioni ad oggi consuma quasi il 50% delle materie prime estratte in Europa. Ad esso si devono il 60% del consumo di energia, il 36% delle emissioni, oltre il 20% del consumo di acqua e un terzo della produzione di rifiuti. Dalla capacità di trovare nuove soluzioni innovative e sostenibili che possano ridurre l’impatto ambientale del comparto edilizio dipende dunque il successo della cosiddetta rivoluzione verde. Ed è per questo motivo che Terna ha deciso di fare la sua parte, collaborando con startup e piccole imprese che con le loro idee innovative sono in grado di fare la differenza, rivoluzionando un settore da sempre restio al cambiamento.

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L'utilizzo del materiale di Ricehouse per l'edilizia (Ricehouse.it)

Per farlo, il gestore della rete elettrica nazionale si è affidato a uno strumento, quello delle Call for Innovation, tramite il quale esplorare tecnologie e metodologie innovative anche in settori diversi dal proprio business principale. Terna ha prima cercato e poi trovato progetti e prodotti capaci di ridurre il fabbisogno energetico del gruppo, accompagnandolo sulla strada della sostenibilità.

«L’innovazione è uno dei driver principali della transizione energetica ed ecologica in atto» spiega Alessia Zoccali, ingegnere e analista ambientale che lavora a Terna come responsabile tutela dell'ambiente. «A livello planetario, viviamo in un periodo chiamato ad affrontare dei cambiamenti epocali e l’unico modo per farlo è quello di affidarsi all’innovazione. In Terna le divisioni di Tutela Ambientale e Open Innovation lavorano insieme allo scopo di avviare progetti che possano favorire lo sviluppo dell’economia circolare, selezionando startup che contribuiscano a migliorare il nostro know how e ad aiutarci, direttamente o indirettamente, a gestire la rete in modo più sostenibile».

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Isolante termico estratto dal riso (Ricehouse.it)

Grazie a questo impegno è nata la collaborazione con RiceHouse. La startup innovativa co-fondata nel 2016 dall’architetto Tiziana Monterisi ha partecipato a una Call for Innovation che riguardava gli Advanced Materials for Sustainability. «RiceHouse è una realtà molto promettente nell’ambito della bioedilizia poiché usa materiali innovativi e sostenibili in grado di ridurre a zero l’utilizzo di risorse primarie. I suoi prodotti derivanti dagli scarti di lavorazione del riso assicurano alte prestazioni energetiche e garantiscono standard elevati, riducendo i consumi e l’impatto ambientale degli edifici nell’intero ciclo di vita», sottolinea Zoccali.

Le finiture, gli intonaci, le pannellature di RiceHouse possono generare un risparmio di CO2 fino al 20%. Pensiamo dunque al circolo virtuoso che si potrebbe innescare se questi materiali fossero utilizzati nelle oltre 800 stazioni elettriche di Terna, nei suoi uffici, nei laboratori. Un progetto pilota c’è già. «Ci siamo focalizzati su un progetto che prevede il rifacimento di un laboratorio meccanico che si trova a Camin, una frazione di Padova. La fase di progettazione si è chiusa e vorremmo passare alla fase applicativa. La scelta di questo edificio non è casuale, come non lo è la sua collocazione geografica. Il Nord Est è la patria delle risaie e proprio sulla lavorazione dei loro scarti si fonda il business di RiceHouse», conclude Zoccali.