Lightbox immagine cover IZF resize
Sfide

A San Francisco startup italiane riunite per rispondere alle sfide della twin transition

Terna organizza il primo Innovation Zone Forum in Silicon Valley, dedicato al futuro della rete elettrica. L’AD Giuseppina Di Foggia: «Puntiamo a confermarci come azienda leader nell’innovazione tecnologica al servizio di una transizione energetica e digitale giusta».

Twin transition, "doppia transizione", digitale ed energetica. Sono queste le parole chiave che guidano l’operato di Terna nella strada verso la realizzazione di un sistema elettrico che sia sempre più sostenibile, efficiente, affidabile e accessibile. Una sfida tanto ambiziosa quanto complessa, che richiede innovazione e tecnologie all’avanguardia. Soluzioni che non nascono da sole, da un giorno all’altro, ma che hanno bisogno di lavoro e visione, che si fondano su un’idea di futuro decarbonizzato e digitalizzato. Ed è per questo che Terna punta su tecnologie innovative per rispondere alle sfide legate al futuro del sistema elettrico, siglando partnership e investendo risorse in startup innovative che, partendo da idee ambiziose e avveniristiche, sviluppano modelli e strumentazioni utili a migliorare la gestione di una rete elettrica nazionale incentrata sulle fonti rinnovabili, non programmabili e intermittenti. E proprio la Silicon Valley rappresenta il cuore dell'ecosistema mondiale dell'innovazione, in cui poter cercare nuove soluzioni tecnologiche in grado di supportare il sistema, ma anche per promuovere l’innovazione italiana lì dove nascono le idee che cambiano il mondo.

«San Francisco è il luogo ideale per affrontare insieme le sfide tecnologiche della transizione: il nostro approccio è orientato alla collaborazione con i più accreditati attori tecnologici, portata avanti attraverso i Terna Innovation Zone, centri nevralgici della nostra presenza in ecosistemi di innovazione globali».

Giuseppina Di Foggia Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna
Giuseppina Di Foggia Innovation Zone Forum San Francisco
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Giuseppina Di Foggia, durante un suo intervento all’Innovation Zone Forum di San Francisco (foto Terna)

Ed è proprio in questo contesto che si inserisce l’Innovation Zone Forum, la prima iniziativa di rilievo internazionale organizzata da Terna nell’ambito del suo Innovation Zone in Silicon Valley. Una serie di eventi organizzati dal Gruppo a San Francisco con il supporto del Centro Italiano di Innovazione presso INNOVIT (Italian Innovation and Culture Hub), del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e del partner Mind the Bridge. Due giornate di Forum, a fine ottobre, dedicate al confronto con player internazionali dell’energia e investitori e alla valorizzazione delle startup con cui il Gruppo collabora.

Perché di nuove società in grado di sviluppare idee rivoluzionarie in Italia ce ne sono molte (oltre 14mila, dicono i dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy). Realtà che, secondo una ricerca realizzata dai centri studi di Assolombarda, Unione Industriali Torino e Confindustria Genova, al 2023 hanno creato oltre 63mila posti di lavoro con un incremento occupazionale annuo tra il 20% e il 30%, e che, dal punto di vista economico, hanno generato un fatturato totale di 12,8 miliardi (bilanci disponibili al 2023), producendo lo scorso anno un valore aggiunto di 3 miliardi di euro. Molte di queste startup hanno però bisogno di supporto per crescere, promuoversi e avvicinarsi alle eccellenze mondiali. Solo così potranno avere un impatto sul futuro di tutti noi. Ed è qui che diventano fondamentali iniziative come l’Innovation Zone Forum di Terna.

La delegazione del Gruppo è stata guidata direttamente dall’AD Giuseppina Di Foggia, che spiega: «Terna punta a confermarsi come un’azienda leader nell’innovazione tecnologica al servizio di una transizione energetica e digitale giusta. L’Innovation Zone Forum ha consolidato il nostro ruolo di aggregatore di player internazionali dell’innovazione, a partire da quelli del settore energetico. Come azienda strategica per il sistema Paese – continua Di Foggia – abbiamo la responsabilità̀ di promuovere all’estero le eccellenze italiane dell’innovazione. Per questo motivo, abbiamo avviato un percorso di valorizzazione delle startup, lavorando fianco a fianco con loro per prepararle al mercato USA, portandole con noi a San Francisco e introducendole a nuovi interlocutori e potenziali investitori della Bay Area, ai quali hanno presentato le proprie tecnologie. L’obiettivo per loro è trovare nuovi clienti e nuovi investitori negli Stati Uniti. Crediamo nelle soluzioni innovative promosse da queste startup e, in particolare, nella loro capacità di affrontare, insieme a noi, le sfide tecnologiche della transizione energetica».

Ma quali sono le startup innovative su cui Terna sta puntando per costruire il sistema elettrico del futuro? Durante la prima giornata del Terna Innovation Zone Forum dedicata all’Italian Energy Showcase cinque startup italiane hanno presentato agli innovatori e agli investitori della Silicon Valley le loro tecnologie per il settore energetico, soluzioni testate dalla società che gestisce la rete elettrica nazionale in veste di validatore industriale. Alcune di queste aziende sono, infatti, parte del portfolio di Terna Forward, il veicolo di Corporate Venture Capital del Gruppo; altre hanno collaborato con Terna in progetti chiave per l’azienda.

«Con l’Innovation Zone Forum di Terna a San Francisco intendiamo sostenere l’ecosistema nazionale dell’innovazione, attraverso azioni concrete di promozione e valorizzazione delle startup, verso i soggetti innovativi che compongono il nostro network internazionale - aggiunge Carla Napolitano, Responsabile innovazione di Terna - Questa iniziativa ha rappresentato, infatti, un importante momento di confronto: abbiamo messo attorno allo stesso tavolo player del settore dell’energia, europei e statunitensi, insieme a investitori in ambito clean tech, per riflettere insieme sulle necessità comuni e sulle soluzioni tecnologiche per il sistema elettrico del futuro. Il nostro approccio - prosegue Napolitano - è fortemente orientato all’open innovation e punta ad accelerare l'adozione tecnologica, identificando, testando e validando soluzioni avanzate e innovative che abbiano un impatto concreto sul nostro business e che possano consentire una gestione ancora più efficiente e sostenibile delle infrastrutture elettriche», conclude.

Carla Napolitano per Lightbox su Innovation Zone Forum
Carla Napolitano, Responsabile innovazione di Terna (foto Terna)

Conosciamo una per una le startup che hanno partecipato all’Innovation Zone Forum di Terna a San Francisco tramite le parole di chi quelle idee le ha create e sviluppate.

Eoliann è una startup torinese di climate tech che utilizza dati satellitari e algoritmi di machine learning per prevedere la probabilità, l'intensità e l'impatto di eventi climatici estremi. «Grazie a noi i nostri clienti possono accedere in modo semplice a una serie di dati che consentono loro di ottenere tutte le informazioni necessarie per tenere al sicuro la propria attività», spiegano i fondatori. Con le immagini satellitari e i modelli di Eoliann, Terna ha la possibilità di migliorare il calcolo e la valutazione della pericolosità idraulica: una soluzione utile nella pianificazione di nuove linee elettriche, ma anche nella gestione di quelle esistenti.

«Elaboriamo dati meteo-climatici per supportare le aziende nel mitigare i rischi legati al cambiamento climatico e nel ridurre le perdite», evidenzia Hypermeteo. In particolare, questa startup fornisce a Terna dati, modelli e scenari per effettuare previsioni sulla domanda e produzione elettrica fino a 15 giorni di anticipo, al fine di ottimizzare la conseguente gestione del mercato elettrico.

«In MelaWorks facciamo una singola cosa fondamentale: digitalizzare i cantieri. La digitalizzazione dei cantieri porta, infatti, un valore enorme in termini di efficienza, semplificazione e riduzione dei rischi», sottolinea la startup in cui Terna ha investito tramite Terna Forward, il veicolo di Corporate Venture Capital del Gruppo.

La startup Wesii si occupa di telerilevamento, «quindi di volare con aerei e droni sopra impianti fotovoltaici ed eolici, con l’obiettivo di far risparmiare i clienti sia in termini di perdita di energia che di costi di manutenzione», spiegano gli esperti della startup. Quello in Wesii è stato il primo investimento diretto in una pmi innovativa da parte di Terna Forward che, a marzo 2024, ha completato un round di investimento insieme a DXT Commodities S.A. (DXT), società del Gruppo Duferco.

Infine, c’è Wsense, una società deep-tech nata come spinoff dell’Università “Sapienza” di Roma e specializzata in soluzioni di monitoraggio e comunicazione subacquea wireless. Terna ha sviluppato con Wsense un particolare progetto di innovazione in ambito sottomarino, il cosiddetto Internet of Underwater Things.

«Nel canale di Piombino abbiamo sperimentato con Wsense la tecnologia IoUT tramite un sistema di sonde sottomarine, collegate tra loro in una rete wi-fi subacquea. La Silicon Valley rappresenta il luogo ideale in cui poter creare valore per le startup che sosteniamo, anche attraverso gli investimenti fatti da Terna Forward, il nostro "special purpose vehicle" che ha l’obiettivo di individuare le migliori opportunità tecnologiche e le realtà a più alto potenziale per accelerare la twin transition, energetica e digitale».

Carla Napolitano Responsabile innovazione di Terna
Terna Wsense
Un’immagine della sperimentazione della tecnologia dell’Internet of Underwater Things che Terna ha avviato con Wsense

La seconda giornata dell’Innovation Zone Forum si è tenuta nella sede di Mind the Bridge ed è stata dedicata all’Energy Industry Innovation Talk: Focus on Grid. Le imprese e gli investitori presenti hanno discusso ed individuato le sfide comuni e le soluzioni tecnologiche utili a gestire la rete elettrica del futuro. Tra gli esempi concreti di tecnologie innovative presentate durante la giornata c’è quella proposta da Unusual, una startup in cui Terna e il gestore della rete di trasmissione spagnolo hanno investito attraverso i rispettivi veicoli di Corporate Venture Capital. La startup propone una soluzione di asset management basata su un software che sfrutta l'intelligenza artificiale e l'analisi avanzata dei dati visivi. «Siamo in grado di rilevare automaticamente le anomalie presenti nella rete elettrica, offrendo un approccio innovativo alla gestione degli asset», evidenzia Unusual.

In sintesi, al centro dei lavori in California soluzioni innovative, progetti e know-how necessari per affrontare le sfide presenti e future della transizione energetica e digitale, in linea con la strategia di Terna che nel suo Piano industriale 2024-2028 ha impresso un'importante accelerazione degli investimenti, pari a circa 2 miliardi di euro nell’arco di piano (+60% rispetto al precedente Piano Industriale), proprio su innovazione, tecnologie e strumenti digitali per una rete sempre più connessa, smart e sicura.