Le Corbusier, nella sua raccolta di saggi Vers une architecture, descrive la casa come "una macchina per abitare". Era il 1923 e quasi 100 anni dopo l’idea profetizzata dal famoso architetto francese è praticamente diventata realtà.
Internet ha rivoluzionato il concetto stesso di casa, trasformandola da semplice abitazione a ecosistema intelligente, in grado di regolarsi sulla base delle necessità del proprio inquilino. Quella serie di funzioni che un tempo parevano appartenere più alla sfera fantascientifica che domestica, ora sono diventate la quotidianità di milioni di famiglie; per spegnere la luce, accendere il condizionatore, fare partire la lavatrice, e molto altro, basta uno smartphone o un computer. La cosiddetta "domotica" - dall'unione del termine latino domus, che significa "casa", e del suffisso greco ticos, che indica le discipline di applicazione - si occupa proprio di questo: migliorare la vita quotidiana grazie allo studio di tecnologie adatte all’implementazione negli spazi abitativi, per controllare gli apparecchi da remoto e monitorare il funzionamento di interi sistemi casalinghi.
Ma oltre alla “comodità” c’è di più, ovvero l’efficienza energetica. La domotica può essere infatti la chiave per massimizzarla nella propria abitazione. Grazie all'integrazione con altri impianti e all'utilizzo di sensori di presenza e luminosità, un sistema domotico aiuta a risparmiare energia nel rispetto dell’ambiente, evitando perdite energetiche e consumi irrazionali.