Più infrastrutture per gli spostamenti a piedi e in bicicletta, più alberi, più energia rinnovabile. Sono solo alcune, tra le molte attività possibili che una città può sviluppare per migliorare e diventare più ecosostenibile. Con l’attuale crisi climatica, la reazione parte anche dagli agglomerati urbani, grandi o piccoli. Non servono solo giardini tra i grattacieli e accenni di mobilità sostenibile, quanto piuttosto progetti ambiziosi con l’obiettivo di migliorare davvero il futuro che si profila all’orizzonte adeguando tecnologie e urbanistica alle esigenze crescenti della popolazione. Alcune città hanno già dato il via ad alcuni interventi nella direzione giusta, per diminuire l’impatto sull’ambiente e arricchire al tempo stesso la qualità della vita dei propri abitanti.
Singapore è tra queste, in anticipo sui tempi. Risale infatti al 2012 la creazione del parco Gardens By The Bay, 250 acri di verde con all’interno 18 alberi artificiali che si estendono fino a 50 metri d’altezza e i cui telai in acciaio ospitano 162.900 piante di oltre 200 specie. Splendidamente funzionali ed ecologicamente meravigliosi, tutti i “supertree” sono attrezzati per raccogliere l'acqua piovana, e alcuni sono dotati di celle fotovoltaiche, che riproducono la clorofilla degli alberi reali e catturano l'energia solare. Gardens By The Bay rappresenta uno dei tanti modi in cui una città può aumentare la propria impronta ecologica, senza rinunciare ad architetture spettacolari nel proprio skyline.