Secondo il report annuale Renewable Energy and Jobs dell’Agenzia internazionale per l’energia rinnovabile (Irena), in quest’ultimo anno il numero delle persone occupate in tutto il mondo nel settore delle energie rinnovabili è salito di 700mila unità, portando il totale a 11 milioni. Un dato destinato ancora a crescere, visto lo straordinario sviluppo a livello internazionale del settore, che nel 2012 contava ancora 7,28 milioni di lavoratori.
Negli ultimi anni sempre più paesi hanno prodotto, commercializzato e installato tecnologie per l'energia rinnovabile. Un elemento interessante che emerge dal report è proprio come la diversificazione della filiera rinnovabile stia cambiando l’impronta geografica del settore. Se il tema della sostenibilità ambientale ha preso piede prima nei Paesi più industrializzati, oggi sono le economie emergenti a occupare il maggior numero di individui nel settore.
Mercati leader da sempre come la Cina, gli Stati Uniti e l'Unione Europea stanno infatti cedendo il passo ad altri paesi dell’Est e del Sudest asiatico (India, Malaysia, Thailandia e Vietnam) emersi dall’analisi come primi esportatori di pannelli solari fotovoltaici. L’Asia in generale, grazie a questa ridistribuzione, si afferma come la quota maggiore all’interno dell’occupazione rinnovabile a livello globale, con il 60% dei lavoratori.