L'Italia ha chiuso il 2022 con una crescita del Pil migliore delle attese spostando in avanti l’avvio della recessione tecnica paventata da molti analisti. A spingere l'economia italiana nella prima parte dell’anno sono stati il settore delle costruzioni ed alcuni settori industriali connessi, mentre nel secondo e terzo trimestre sono stati i servizi – soprattutto il turismo – a trainare la crescita dopo la pandemia.
Gli effetti positivi delle riaperture sono stati però mitigati dall’erosione del potere d’acquisto delle famiglie: l'esplosione della crisi energetica ha infatti acceso la miccia dell’inflazione con una conseguente riduzione della propensione al risparmio delle famiglie. Nonostante ciò, il bilancio è complessivamente positivo: il Pil è aumentato del 3,7% (dati Istat).
Altro grande protagonista del 2022 è stato il clima. Il cambiamento climatico, sempre più visibile nel nostro Paese, ha degli effetti
devastanti non solo sul territorio ma anche sul sistema elettrico
in quanto impatta contemporaneamente sia sulla domanda (portando a consumi fuori dalla norma come avviene, per esempio, con l’utilizzo sempre maggiore dei sistemi di climatizzazione) sia sulla capacità di generazione.