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Insight

In una dashboard l’impatto sull’ambiente dei consumi elettrici

La rete elettrica è il principale fattore abilitante per raggiungere gli obiettivi internazionali di decarbonizzazione: Terna4Green, grazie a dati e visualizzazioni, ci aiuta a capire perché.

La conferenza sul clima di Glasgow, che si è tenuta tra il 31 ottobre e 12 novembre del 2021, si è chiusa nel segno del rinnovamento dello sforzo dei paesi di tutto il mondo nella lotta al cambiamento climatico e per la riduzione delle emissioni. L'obiettivo è mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5 gradi dai livelli pre-industriali, fissando il 2050 come l'anno di svolta delle zero emissioni nette. Dalla conferenza è emersa la necessità sempre più chiara di uno sviluppo capillare delle fonti di energia rinnovabile, parallelamente alla riduzione delle centrali alimentate dal carbone e da altre fonti fossili.

Mantenendo la situazione attuale, di qui al 2050 si potrebbe arrivare a un innalzamento delle temperature di 3°, secondo le stime di Ian Dunlop e David Spratt nello studio Climate Reality Check. Tutti i paesi firmatari riconoscono la necessità di mettere in campo ingenti risorse per contrastare il fenomeno del global warming, e l'Italia non fa eccezione, con il ricorso a strumenti che migliorino insieme sicurezza energetica, tutela dell’ambiente e accessibilità dei costi dell’energia, contribuendo agli obiettivi europei in materia di energia e ambiente.

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La piattaforma Terna4Green che mostra il rapporto diretto tra la copertura del fabbisogno elettrico con rinnovabili e il risparmio di CO2 (Terna)

Secondo gli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC) l'Italia dovrà, entro il 2030, ridurre del 33% tutte le emissioni di CO2 che non rientrano nel sistema per lo scambio delle quote di emissione (ETS), ossia le emissioni nel settore residenziale, terziario, agricoltura, rifiuti e trasporti. Parallelamente dovrà aumentare almeno al 30% per il 2030 la quota dei consumi totali coperti da fonti rinnovabili, considerando le sfide date dalla natura intermittente di fonti come fotovoltaico ed eolico.

Per tenere traccia di questi obiettivi Terna ha lanciato, in occasione della COP26 di Glasgow, un esperimento unico nel suo genere: Terna4Green, una dashboard interattiva che mette in relazione i dati della produzione elettrica e le emissioni di CO2, confrontando e correlando in tempo reale migliaia di dati sulla copertura del fabbisogno elettrico con i valori delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Il processo di decarbonizzazione non può prescindere infatti dal ruolo fondamentale della rete elettrica, come fattore abilitante della transizione energetica e della gestione dei flussi di energia. Nel Piano di Sviluppo 2021 Terna ha previsto 18,1 miliardi di euro di investimenti sostenibili nei prossimi dieci anni per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica, con l'obiettivo di garantire una diffusione sempre più rilevante delle rinnovabili (FER) e una sempre maggiore sicurezza e resilienza della rete, attraverso importanti opere strutturali.

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La piattaforma Terna4Green sull'evoluzione del sistema elettrico in un'ottica di decarbonizzazione (Biel Morro/Unsplash.com)

La dashboard interattiva è divisa in due sezioni principali: Emissioni CO2 e Risparmio CO2. Nella sezione Emissioni CO2 si possono visualizzare storico e "tempo reale" delle emissioni di CO2 in tonnellate di anidride carbonica sul territorio italiano, vedendone a colpo d'occhio le dimensioni sulla mappa. Si ha in questo modo accesso contemporaneamente a due tipi di dati: le emissioni per tipologia di combustibile consumato, divise rispettivamente tra combustibili fossili, gas, olio combustibili e altri combustibili, e le emissioni per zona di mercato (rispettivamente, Nord, Centro-Nord, Centro-Sud, Sud, Sardegna, Calabria e Sicilia). Attraverso il selettore temporale si possono visualizzare i dati orari puntuali sulle emissioni, nonché accedere a uno storico del trend e dei confronti su base giornaliera, mensile o annuale. La piattaforma mette inoltre a disposizione una serie di filtri per individuare i tipi di combustibile con le maggiori emissioni e la loro localizzazione nelle zone di mercato italiane.

Allo stesso modo, nella sezione Risparmio CO2 possiamo visualizzare due tipi diversi di dati relativi alle tonnellate di anidride carbonica che si risparmiano grazie alla produzione di energia rinnovabile da fonti a emissioni zero: il dato della CO2 risparmiata per fonte (idrico, eolico, fotovoltaico e geotermico) e quella risparmiata per zona di mercato. Anche qui il selettore temporale permette di consultare i dati orar per ora, o accedere allo storico del risparmio di CO2 da fonti rinnovabili. Particolarmente utile il widget che attiva sulla mappa le informazioni meteo. I layer meteo sono stati infatti introdotti per rappresentare in modo molto intuitivo la correlazione tra la produzione energetica rinnovabile (totale e distinta per fonti) e i singoli fattori atmosferici: temperatura, pioggia, irraggiamento solare, vento, neve.

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I dati sulle emissioni di CO2 disponibili nella piattaforma Terna4Green (Terna)

Emergono in questo modo le "due anime" del gestore della rete di trasmissione nazionale: in qualità di Transmission System Operator (TSO) Terna deve non solo disegnare una rete in grado di gestire questa progressiva decarbonizzazione e una sempre maggiore integrazione delle rinnovabili (“transmission operator”), ma anche garantire, istante per istante, che l’energia richiesta dai consumatori sia sempre in equilibrio con quella prodotta, attraverso il cosiddetto “dispacciamento” (“system operator”).