Infrastrutture critiche, ora e sempre resilienza

In ingegneria la resilienza è la capacità di un materiale di assorbire energia di deformazione plastica in seguito ad urto e non rompersi. In psicologia è la capacità di fare fronte in modo positivo a eventi traumatici. In tutti i campi, dall’informatica, alla biologia, al risk management la resilienza esprime sempre la capacità di un sistema di resistere al trauma e adattarsi positivamente al cambiamento.

Succede anche per le grandi linee di trasmissione elettrica, ancora di più in seguito ai cambiamenti climatici e agli eventi meteo estremi che, negli ultimi anni, hanno avuto un impatto molto pesante sulla sicurezza dei territori e del servizio elettrico.

In casi di emergenza, reattività e rapidità d’azione sono fondamentali ma allo stesso modo lo sono la prevenzione, la preparazione, lo studio dei fenomeni delle possibili minacce alle infrastrutture strategiche del paese per essere pronti ad affrontarle anche in situazioni ad alto rischio.

La collaborazione fra i gestori di infrastrutture critiche e le Istituzioni in questi casi è importantissima. Da qui parte il workshop con la Protezione civile organizzato nel Campus di Terna dove manager e esperti del gestore della rete elettrica e del Dipartimento della PC si sono confrontati in una giornata di studio, lavoro e collaborazione strategica.

Al centro della giornata di studio l’attenzione alla sostenibilità e alle esigenze del territorio, la progettazione condivisa per lo sviluppo della rete, la digitalizzazione, la gestione coordinata degli asset durante le emergenze e più in generale gli investimenti in resilienza della rete dove si evidenzia il valore degli Innovation hub, laboratori di idee per lo sviluppo di soluzioni innovative proprio a supporto della resilienza della rete.