Rinnovabili eolico renewables eolic Pexels Johan Bos
Insight

C come Connessioni

Il monitoraggio delle richieste di connessione per impianti rinnovabili alla rete di trasmissione nazionale, gestita da Terna, è fondamentale per individuare trend e aree di maggiore concentrazione degli impianti e poi pianificare, di conseguenza, lo sviluppo delle infrastrutture e di tutti gli strumenti necessari al raggiungimento degli ambiziosi target internazionali.

La connessione di un impianto di energia elettrica alla rete di trasmissione nazionale, gestita in Italia da Terna, segue un processo definito e regolamentato dall'Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Terna, secondo l’articolo 3 del D.Lgs. 79/99, ha l'obbligo di connettere alla rete elettrica tutti i soggetti che ne facciano richiesta e, in particolare, è competente per la connessione in alta e altissima tensione, parliamo quindi degli impianti con una potenza uguale o superiore a 10 MW. La richiesta di connessione è il primo passo di un iter che si conclude con la realizzazione dell’impianto e il collegamento alla rete.

In questi anni lo sviluppo e la diffusione delle fonti rinnovabili ha cambiato in maniera radicale il sistema elettrico italiano, storicamente basato su una produzione di energia in prevalenza da fonte tradizionale termoelettrica. Il presente, e soprattutto il futuro, sono sempre più green e gli sfidanti obiettivi europei di decarbonizzazione indicati nel programma Fit for 55, hanno già definito il target che dovremo raggiungere a livello Paese: oltre a ridurre le emissioni di gas a effetto serra (i cosiddetti GHG, "greenhouse gases") di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, entro il 2030 sarà necessario installare in Italia circa 70mila MW di nuova capacità da fonte rinnovabile, in particolare eolica e fotovoltaica. Questo consentirà di coprire almeno i due terzi dei consumi italiani di elettricità proprio con l'energia prodotta dalle fonti pulite, raddoppiando di fatto la quota attuale. Uno step intermedio verso il 2050, anno in cui è prevista la neutralità climatica ("net zero").

Rinnovabili Renewables Terna
<p>Un campo fotovoltaico vicino alle linee di trasmissione elettrica nazionale (foto Terna)</p>

Ma a che punto siamo in questo processo di transizione energetica? Come procede lo sviluppo delle rinnovabili in Italia? Uno spunto interessante lo fornisce Econnextion, la nuova dashboard che Terna ha realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. È una piattaforma digitale, unica nel suo genere ed esclusivamente dedicata alle richieste di connessione alla rete elettrica di impianti rinnovabili in Italia: una mole ingente di dati, suddivisi per fonte di energia ed espressi in termini di potenza, visualizzabile in forma grafica e tabellare.

Uno strumento che vuole rappresentare un punto di riferimento per tutti gli stakeholder e gli operatori del settore: consente, infatti, la possibilità di visualizzare e consultare, per la prima volta, tutte le informazioni sulla localizzazione geografica e sullo stato autorizzativo delle nuove iniziative eoliche, on-shore e off-shore, e fotovoltaiche sul territorio nazionale. E scoprire, per esempio, che il numero di richieste di connessione alla rete di Terna ha superato quota 4.400 pratiche per una potenza complessiva di oltre 300mila MW (in questo caso il dato è riferito al gennaio del 2023 e verrà aggiornato con cadenza trimestrale). Un numero incoraggiante, che testimonia il grande interesse da parte degli operatori del settore a investire in impianti rinnovabili. Soprattutto al Sud e nelle isole maggiori, aree geografiche con un’elevata disponibilità di risorsa energetica primaria (vento e sole) e dove si concentra la maggior parte di queste iniziative: numeri alla mano, Puglia, Sicilia e Sardegna guidano la "speciale" graduatoria, seguite da Basilicata, Lazio e Calabria.

Econnextion
<p>La piattaforma digitale sulle richieste di connessione rinnovabile alla rete di trasmissione nazionale Econnextion, disponibile su Terna.it (foto Terna)</p>

I tecnici di Terna hanno realizzato questa piattaforma utilizzando un innovativo sistema di geolocalizzazione di tutte le richieste di connessione. Il risultato è una mappa dell’Italia che può rivelarsi particolarmente utile nell’individuare i trend e le aree di maggior concentrazione degli impianti e, di conseguenza, per pianificare in maniera coordinata lo sviluppo di tutte le infrastrutture necessarie al raggiungimento degli obiettivi per la decarbonizzazione del sistema elettrico nel modo più efficiente e sostenibile: gli impianti di generazione a fonti rinnovabili, i sistemi per l’accumulo di energia e, soprattutto, le reti elettriche.

Queste ultime rappresentano infatti l’infrastruttura abilitante per la transizione energetica in quanto necessarie per poter trasportare tutta l’energia rinnovabile prodotta nel Mezzogiorno verso i centri di maggior consumo industriale e civile del Nord del Paese, dove ancora oggi si concentra la gran parte della richiesta elettrica italiana.

La dashboard si compone di due sezioni. In "Richieste di Connessione" è possibile consultare le richieste per tipologia di fonte (fotovoltaico, eolico on-shore ed eolico off-shore) in forma aggregata (numero, potenza e distribuzione percentuale). Attraverso la mappa interattiva si visualizza il dettaglio a livello regionale, provinciale o comunale e, grazie ad appositi filtri di ricerca, si possono selezionare, ad esempio, tutte le richieste attive in un determinato comune, lo stato del loro iter autorizzativo e, ancora, confrontare le iniziative di sviluppo di impianti rinnovabili di diverse province o regioni in base alla cosiddetta Soluzione Tecnica Minima Generale (STMG) redatta da Terna. L'altra sezione "Target Fit for 55" riporta i dati più significati relativi alle iniziative di fotovoltaico ed eolico (on-shore e off-shore) suddivise per zone di mercato, con il riferimento ai target fissati dal pacchetto europeo al 2030.

Centro controllo Torino control room Terna
<p>Un centro di controllo del sistema elettrico nazionale a Torino (foto Terna)</p>

Tra le diverse tecnologie che caratterizzano l’evoluzione delle richieste di connessione che Terna riceve sulla rete in alta e altissima tensione, l’eolico off-shore merita un approfondimento ad hoc, essendo una tecnologia che solo recentemente si sta sviluppando in Italia. Le richieste di connessione sono attualmente molto rilevanti e la motivazione di tale sviluppo risiede essenzialmente nel miglioramento della tecnologia che sta raggiungendo una maturità tale da renderla applicabile anche nelle aree dove i fondali marini presentano un’elevata profondità.

Per questi impianti, le soluzioni di connessione presentano una complessità tecnica maggiore, dovuta anche alle loro dimensioni e quindi alle potenze in gioco. Al fine di raccogliere tutte le informazioni utili sulle tecnologie attualmente disponibili, prospettive di sviluppo e best practice in ambito internazionale, Terna ha condotto un'accurata attività di survey tecnologica che ha coinvolto fornitori e altri gestori di rete europei con maggiore esperienza nella formulazione di soluzioni di connessione per impianti eolici off-shore: questo ha consentito già di rilasciare soluzioni di connessione mettendo in pratica una metodologia di pianificazione della rete elettrica specifica per l’eolico off-shore. Appare quindi fondamentale monitorare con attenzione l'evolversi di questi fenomeni per poter anticipare ed eventualmente aggiornare opportunamente la pianificazione e lo sviluppo degli interventi e delle opere infrastrutturali indispensabili per una piena e sicura integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico.