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In prima linea

Per la sicurezza della rete servono (anche) cartografi volanti

Storie di Terna. Gaetano Ciancotti fa parte del team che setaccia il Paese in elicottero attraverso un evolutissimo sistema di rilevamento radar. E ci racconta la sua Italia vista dall’alto.

No, quando sentiamo un elicottero in volo non è necessariamente la polizia o l’eliambulanza. Esiste un altro modo di sorvolare l’Italia, attraversandola tutta, da Nord a Sud. Letteralmente. Lo sa bene il team di Terna che attraverso il LiDar, un sistema di telerilevamento che misura la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser, setaccia tutto il Paese in elicottero, per verificare la sicurezza della rete elettrica che quasi 60 milioni di persone utilizzano quotidianamente. Un lavoro appagante ma tecnicamente molto delicato, come spiega Gaetano Ciancotti, uno dei dieci membri di questa squadra, e soprattutto uno dei due tecnici che fisicamente si alza in volo, alternandosi a cadenza settimanale o bisettimanale con il collega: “Misuriamo soprattutto la distanza delle piante dalle linee elettriche aeree, cioè i tralicci, per evitare che la vegetazione entri in contatto con i cavi provocando una scarica elettrica”. In pratica, una cartografia al servizio della rete.

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Terna monitora costantemente le linee anche dall'alto con ispezioni periodiche in elicottero (foto di Gaetano Ciancotti)

A misurare con precisione la distanza dei rami degli alberi, mentre Ciancotti sorvola l’area interessata a bordo dell’elicottero, è lo strumento laser, che raccoglie i dati che vengono poi elaborati e consegnati alle sedi territoriali per eventuali interventi di manutenzione: “A seconda dei livelli di tensione della linea, la distanza di sicurezza varia dai 3 agli 8 metri. E se non viene rispettata intervengono tempestivamente i colleghi del territorio”. Con questo sistema, che fino al 2016 Terna appaltava in outsourcing e che invece dal 2017 è stato internalizzato, Ciancotti e i suoi colleghi sono in grado di controllare, a ciclo continuo, l’intera rete elettrica italiana che ricade in zona boschiva, “L’azienda gestisce oltre 70.000 chilometri di linee di cui circa 50.000 chilometri in zone boschive. Arriviamo a ispezionare anche 300-350 chilometri al giorno. Ho iniziato nel 2017 e qualche settimana fa ho completato il mio personale giro d’Italia: tra auto, treno ed elicottero ho visitato ogni singola provincia del Paese”.

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Gaetano Ciancotti pronto per un sorvolo delle linee (foto di Gaetano Ciancotti)

"Ora mi trovo in Sicilia, uno dei miei posti preferiti, e tra qualche giorno voleremo intorno all’Etna, un’emozione unica. Ma potrei citare tanti luoghi mozzafiato: restando in Sicilia, Taormina o la Valle dei Templi, e poi la Costiera Amalfitana, la Reggia di Caserta, le Dolomiti, la Mole Antonelliana, Venezia e chi più ne ha più ne metta. Grazie a Terna ho avuto modo di vedere tutti questi posti, di conoscere tantissime persone e imparare tantissime cose".

Entrato in Terna nel 2007 a soli 19 anni con un diploma di perito elettrico, Ciancotti è oggi una di quelle persone “invisibili” che, con l’ausilio della tecnologia, contribuiscono a rendere ogni giorno le nostre utenze elettriche sicure ed efficienti. Ma non è lui a pilotare gli elicotteri: “No, per quello Terna si affida a una ditta esterna che ci fa volare sempre in massima sicurezza, tenendo conto del meteo e delle caratteristiche del territorio. Ad esempio le zone di montagna sono affascinanti ma in queste aree l’attività di controllo e rilievo è più complessa, si vola fino a 3.000 metri e la vegetazione è molto fitta. Nelle zone pianeggianti o marittime è meno complicato ma in ogni caso rileviamo tutto con estrema precisione”. Quando non è in volo, Ciancotti si occupa della programmazione dei voli della settimana successiva e aiuta i colleghi a elaborare i dati della settimana precedente: “Il 90% del nostro lavoro è di misurare la distanza delle piante, ma c’è anche un 10% che riguarda la progettazione e cioè i rilevamenti per la razionalizzazione o la ricostruzione di alcune linee. In quel caso forniamo ai colleghi foto panoramiche, tipo Google Earth per intenderci, e ricostruzioni tridimensionali di tutto ciò che c’è sul luogo: piante ma anche edifici, strade o ponti”.

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Un sorvolo su Maratea in Basilicata con la statua del Redentore a picco sul mare (foto di Gaetano Ciancotti)

Tutte informazioni che servono poi a chi sta progettando interventi di qualsiasi tipo sulla rete, a prescindere dall’intralcio o meno della vegetazione. Informazioni che vengono raccolte attraverso un giro d’Italia da un punto di osservazione privilegiato, il cielo: “Quando si dice che l’Italia è tutta bella, è proprio vero. Posso confermarlo: specialmente vista dall’alto, l’Italia è tutta meravigliosa. Ora ad esempio mi trovo in Sicilia, uno dei miei posti preferiti, e tra qualche giorno voleremo intorno all’Etna, un’emozione unica. Ma potrei citare tanti luoghi mozzafiato: restando in Sicilia, Taormina o la Valle dei Templi, e poi la Costiera Amalfitana, la Reggia di Caserta, le Dolomiti, la Mole Antonelliana, Venezia e chi più ne ha più ne metta. Grazie a Terna ho avuto modo di vedere tutti questi posti, di conoscere tantissime persone e imparare tantissime cose. Ne sono grato”. E noi a lui, per il prezioso lavoro.