Stefano Donnarumma, CEO di Terna, è il nuovo presidente di GO15 l’associazione che raggruppa i più importanti gestori delle infrastrutture (TSO) per la trasmissione dell’elettricità a livello mondiale. È la prima volta che un manager italiano accede a questa carica e per Terna significa diventare sempre più protagonista all’interno di un gruppo di operatori che rappresentano oltre il 50% del flusso mondiale di energia elettrica, in tutti i continenti. Terna è uno dei tre attori europei presenti, insieme ai gestori di rete francese e belga, ma sono presenti tra gli altri Stati Uniti, Russia, Cina, Brasile, India.
L'Ad di Terna presidente 2022 dell'associazione dei più importanti gestori di rete (TSO) a livello globale.
Donnarumma, designato a fine 2021, è entrato in carica formalmente il primo gennaio 2022 con un piano di lavoro già chiaro: «Insieme con tutti i membri lavoreremo per trovare soluzioni alle criticità più importanti e cioè le congestioni di rete, le possibili interruzioni di alimentazione elettrica, la resilienza delle reti», ha detto non appena nominato al vertice di GO15. Sullo sfondo sempre la grande sfida del clima e di una sempre maggiore integrazione delle fonti di energia rinnovabili.
«Nessuno può decidere quando avere sole o vento - aveva già affermato Donnarumma in una precedente intervista al Corriere della Sera -. Dobbiamo quindi rendere le reti capaci di ricevere l’energia prodotta da queste fonti e di gestirla in maniera stabile e sicura. Dobbiamo dare al sistema la capacità di rimanere in equilibrio, di risolvere i colli di bottiglia o i vuoti. Per questo, servono impianti e sistemi di accumulo, siano essi elettrochimici come le batterie o pompaggi idroelettrici, in grado di compensare le variazioni di produzione di solare ed eolico. Dopo il superamento delle centrali a carbone nel 2025, per un certo periodo sarà il gas a garantire la stabilità della rete, consentendo di modulare il carico. Ma entro il 2050, anno della neutralità carbonica, dovremo avere sistemi di accumulo sufficienti».
Sotto la presidenza di Stefano Donnarumma GO15, fondata nel 2004 proprio su iniziativa di Terna, proseguirà dunque sulla strada della condivisione delle best practice, con la consapevolezza tuttavia che ogni sistema elettrico presenta caratteristiche peculiari, in termini di struttura della rete esistente, mix di generazione, disponibilità di risorse primarie e orografia del territorio. «La condivisione è alla base del funzionamento di GO15. Ci scambiamo informazioni, condividiamo soluzioni tecniche e tecnologiche. Tutti siamo tesi a trovare soluzioni innovative per risolvere o prevenire problematiche», ha proseguito Donnarumma.
L’attività di GO15 si focalizzerà anche sempre più sulla condivisione tra TSO delle migliori metodologie e degli strumenti a disposizione per incrementare la resilienza delle infrastrutture di rete nei confronti di fenomeni climatici estremi sempre più intensi e frequenti. In tale contesto, Terna porterà l’esperienza e il know-how della rete di trasmissione italiana, che ha 26 interconnessioni con l’estero, tecnologicamente avanzate.
Oltre a essere presente nello steering board e nel governing board dell'associazione, Terna copresiede anche il gruppo di lavoro strategico su “Resilience, infrastructure development and interconnections”. Donnarumma succede ad Ahmed Ali Al-Ebrahim, CEO di GCCIA, the Gulf Cooperation Council Interconnection Authority, l’autorità che regola l’interconnessione dei 6 Paesi del Golfo arabico. Al-Ebrahim diventa vicepresidente, carica nella quale sarà affiancato da John Bear, CEO di MISO, Midcontinent Transmission System Operator, um operatore di sistema indipendente degli Stati Uniti.