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La finanza a sostegno della transizione energetica: una storia di successo

Storie di Terna/ Riccardo Miconi, responsabile Finanza di Terna.

Laurearsi e riuscire a trovare presto un lavoro in una grande azienda che ti aiuta a crescere e cresce insieme a te. E che ti permette di acquisire le competenze per poter scalare, passo dopo passo, tutti gli scalini che ti portano in alto, premiando il merito e la professionalità. In Italia, storie così sembrano tratte da una favola di Esopo, talmente rare da apparire quasi utopiche. Eppure, esistono. E sentirle (o leggerle, come in questo caso) infonde speranza in un mercato del lavoro che spesso e volentieri, al contrario, soffoca sogni e ambizioni. Il percorso di Riccardo Miconi, che da ottobre ricopre la carica di responsabile Finanza di Terna, il gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale, ne è un esempio.

Laureato nel 2007 in ingegneria gestionale all’Università di Roma Tor Vergata, dopo una breve esperienza in una società di consulenza e un master in Business Administration alla Luiss, Riccardo Miconi è entrato in Terna per un project work. Quella che avrebbe dovuto essere un’esperienza lavorativa a conclusione del percorso del master, in realtà è diventata l’inizio della sua carriera lavorativa che, a distanza di quasi 15 anni, lo ha visto arrivare a occupare un ruolo di assoluto rilievo per la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale.

Inizialmente un contratto a progetto, poi il tempo indeterminato: Riccardo Miconi è partito dal primo scalino e non si è più fermato. Nei primi anni si è occupato di Finanza e Business Development, collaborando alla modellizzazione finanziaria e alla cessione a un fondo di private equity di un progetto riguardante una serie di iniziative fotovoltaiche. Poi il passaggio all’area Finanza, dove ha lavorato prima alla Pianificazione Finanziaria e al Project Finance e dopo come responsabile della struttura di Corporate Finance. In mezzo, l’esperienza come assistente del Chief Financial Officer di Terna, con un focus sulle analisi finanziarie.

Team Finanza
<p>Il team di Finanza di Terna con il CFO Francesco Beccali (seduto, al centro dell'immagine) e il responsabile Riccardo Miconi, nella fila subito dietro, con la cravatta rossa (foto Terna)<a><br /></a></p>

«A inizio ottobre 2023 sono stato nominato responsabile Finanza», spiega Riccardo Miconi «e questo significa occuparsi della gestione di tutti gli aspetti finanziari di Terna: debito, tesoreria, derivati, assicurazioni, finanza straordinaria e project finance, rischi quantitativi». Ma c’è un aspetto della sua carriera, tanto importante quanto poco scontato, che Riccardo Miconi tende a sottolineare: «Posso affermare che io e Terna siamo cresciuti insieme e il mio percorso rappresenta un bel messaggio per due motivi: conferma l’approccio meritocratico dell’azienda e mostra come la mia crescita personale sia in realtà la crescita di tutto il team. Io ho trascorso il 95% della mia carriera all’interno di Terna, imparando una buona parte delle attività che attualmente svolgo da colleghi e persone che lavoravano qui prima di me e che, in molti casi, continuano a farlo ancora oggi. Il mio è dunque un percorso personale condiviso. E questo crea anche un forte senso di appartenenza, come se fossimo una famiglia». Come dire, che il team ha fatto da formatore della sua professionalità.

Da quando è entrato a Terna, nel 2009, la dimensione finanziaria dell’azienda è cresciuta molto, più che raddoppiata: oggi si tratta di una delle principali realtà italiane in termini di capitalizzazione di mercato, come volumi gestiti, risorse impiegate e complessità, e questo ha comportato nuove sfide e responsabilità. «Tra fine 2022 e inizio 2023 siamo riusciti a firmare con la Banca Europea degli Investimenti i contratti di finanziamento di un’opera molto importante per il nostro Paese e di rilevanza strategica per la transizione energetica e la decarbonizzazione, ovvero il Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana alla Sicilia e quest’ultima alla Sardegna. Questa operazione ci ha consentito di ottenere un finanziamento complessivo di circa 1,9 miliardi di euro a fronte di un investimento di circa 3,7 miliardi di euro per l’intera opera».

«Ho trascorso il 95% della mia carriera all’interno di Terna, imparando una buona parte delle attività che attualmente svolgo da colleghi e persone che lavoravano qui prima di me e che, in molti casi, continuano a farlo ancora oggi. Il mio è dunque un percorso personale condiviso».

Un'altra iniziativa molto importante è stata quella del febbraio 2022 con la prima emissione ibrida green dal valore di 1 miliardo di euro. Un successo che ha ottenuto grande favore da parte del mercato, con una richiesta massima di più di 4 miliardi di euro, oltre 4 volte l’offerta: si tratta di un’emissione obbligazionaria che ha la caratteristica di essere subordinata rispetto agli altri debiti e che quindi contribuisce a supportare la solidità finanziaria dell’azienda. «È stata una prima volta per l’azienda, mai infatti era stato emesso un bond con queste caratteristiche. Questa emissione ha sicuramente rappresentato un cambio di passo importante della finanza di Terna, una società che sta diventando sempre più grande e centrale nel processo di transizione energetica del nostro Paese», evidenzia Miconi.

Più grande ma anche più diversificata e sempre più sostenibile sotto il profilo degli strumenti utilizzati. «L’attenzione alla sostenibilità finanziaria è imprescindibile per Terna, e gli aspetti Esg (ambientali, sociali e di governance, ndr) sono oggi diventati quanto mai fondamentali. Sin dal 2018 Terna ha iniziato a sottoscrivere green bond, utilizzando in maniera estensiva questo tipo di strumenti dedicati agli investimenti verdi. Terna ha un ruolo di regista e abilitatore della transizione energetica e, di conseguenza, i nostri investimenti sono considerati sostenibili per definizione. L’utilizzo della finanza verde va in parallelo con questa strategia, c’è un allineamento ottimale tra industria e finanza».

Riccardo Miconi Finanza
<p>Riccardo Miconi, responsabile Finanza di Terna da ottobre 2023 (foto Terna)</p>

E a proposito di strategia, gli obiettivi del Piano Industriale di Terna sono sempre più ambiziosi e, di conseguenza, anche il ruolo della finanza assume maggior centralità. «La finanza ha una funzione di supporto al business. L’azienda deve finanziare investimenti sempre più consistenti per lo sviluppo della rete elettrica a favore dell’integrazione delle fonti rinnovabili, e noi dobbiamo essere sempre pronti a trovare gli strumenti giusti per reperire le risorse economiche, negoziando finanziamenti a condizioni favorevoli e cercando di cementare la solidità finanziaria dell’azienda. Per questo l’impegno deve essere massimo».