Centro nazionale controllo dispacciamento Dispatching national control room
In prima linea

Nuovi talenti e competenze: il lavoro di squadra del Dispacciamento per l'equilibrio del sistema

Storie di Terna/ Sara Perfetti del team Market Operation and Analysis (Dispacciamento e Conduzione) di Terna.

Formazione, capitale umano, acquisizione di competenze. Tre chiavi indispensabili per la transizione energetica e per il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale, sul quale Terna ha deciso di puntare oltre 21 miliardi di investimenti nei prossimi dieci anni. La scelta della formazione continua ne porta con sé un'altra: l'inserimento dei giovani talenti nel mondo del lavoro che saranno chiamati a gestire le future evoluzioni dei mercati dell'energia. «Stimolare un ruolo attivo di noi giovani è importante, perché se ce ne danno la possibilità possono nascere belle idee», racconta Sara Perfetti entrata nel team Dispacciamento e Conduzione - Market Operation and Analysis di Terna circa due anni fa. Secondo Perfetti un'azienda deve essere in grado di creare opportunità perché «solo in questo modo possiamo portare beneficio all'azienda e a tutta la comunità». Vediamo allora la sua storia, cosa fa e come è arrivata in Terna.

Il "dispacciamento" è quel complesso di attività, gestite da Terna, necessarie affinché nel sistema elettrico nazionale la produzione e la domanda di energia elettrica siano in costante equilibrio, garantendo così la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio al Paese. L’attività di dispacciamento viene svolta dalla direzione Dispacciamento e Conduzione. A Terna, inoltre, fa capo il Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD), attraverso cui l'azienda si approvvigiona delle risorse necessarie per i servizi di dispacciamento e quindi per la gestione e il controllo del sistema.

Si tratta di un processo molto articolato, che coinvolge un vasto numero di attori. «Siamo una grandissima realtà, che ha il fondamentale compito di garantire il controllo, la conduzione e l'esercizio delle infrastrutture di trasmissione in condizioni di sicurezza e di economia del sistema elettrico nazionale. Proprio nella struttura Market Operation and Analysis ci occupiamo dell'esercizio vero e proprio dei mercati; quindi, garantiamo l'approvvigionamento ottimizzato delle risorse del dispacciamento in tutte le diverse fasi dei mercati dell’energia e definiamo le migliori strategie di approvvigionamento di questi servizi, con l'obiettivo di massimizzare l'efficienza».

Centro controllo Torino control room Terna

Una delle sale del Dispacciamento e Conduzione: è qui che i tecnici di Terna svolgono tutte le attività necessarie per mantenere in costante equilibrio la produzione e la domanda di energia elettrica in Italia (foto Terna)

C'è stata una ristrutturazione molto recente. «Prima facevamo parte tutti di un unico grande team, il Market Operation, e con la riorganizzazione di marzo siamo stati suddivisi in una serie di gruppi di lavoro, ciascuno con un proprio responsabile. L'unità è diventata Budget Market Operation and Evolution. C’è chi si occupa di budget, chi di "market evolution", chi di sistemi. In tutto siamo 6 micro-unità».

Perfetti si occupa principalmente di «sviluppare delle nuove strategie per approvvigionare le risorse per il sistema elettrico e l'unità, che è nata da poco, si chiama Market Evolution, perché il nostro compito è disegnare il nuovo algoritmo di mercato. Quindi è un'attività che partirà a breve ed è molto impegnativa». Un lavoro piuttosto dinamico con tutte le sue sfide e complessità, ma che sa regalare grandi soddisfazioni. «Gestendo il mercato elettrico noi ci ritroviamo ad affrontare ogni giorno uno scenario di esercizio diverso del sistema elettrico nazionale: dobbiamo quindi prendere decisioni estemporanee e scegliere la strategia migliore per garantire la continuità del servizio e al tempo stesso garantire la massima efficienza economica possibile. L’attenzione alle risorse economiche è molto importante e ogni singola decisione può avere i suoi impatti e apportare benefici all’intera comunità».

Per saperne di più sull'attività del Dispacciamento di energia elettrica

L'ingegnera è venuta a conoscenza di Terna mentre preparava la tesi di laurea e, soltanto dopo una brevissima esperienza in un'altra azienda, è entrata ufficialmente in azienda nella Direzione Dispacciamento e Conduzione - Market Operation and Analysis, con le curiosità e le aspettative di chi affrontava il mondo del lavoro per la prima volta, trovando una realtà piena di persone appassionate e pronte ad accogliere le nuove sfide, proprio come lei.

«Sono laureata in ingegneria energetica. La passione per il mondo del dispacciamento è nata in occasione di una conferenza organizzata da Terna con l'Università Sapienza di Roma. Da lì ho iniziato ad appassionarmi a tutte le tematiche inerenti al mercato elettrico». Un'occasione preziosa per acquisire conoscenze e tutte le informazioni necessarie per poter scegliere consapevolmente il proprio percorso dopo gli studi universitari. «Con grande piacere è nata l’occasione di sviluppare queste tematiche nell’ambito della tesi magistrale», dal titolo "Modalità di approvvigionamento delle risorse per la regolazione di frequenza e per la sicurezza del sistema elettrico, in un quadro evolutivo del sistema elettrico nazionale e ad alta penetrazione di risorse rinnovabili e accumuli".

«Gestendo il mercato elettrico ci ritroviamo ad affrontare ogni giorno uno scenario di esercizio diverso del sistema elettrico nazionale: dobbiamo quindi prendere decisioni estemporanee e scegliere la strategia migliore per garantire la continuità del servizio e, al tempo stesso, garantire la massima efficienza economica possibile. L’attenzione alle risorse economiche è molto importante e ogni singola decisione può avere i suoi impatti e apportare benefici all’intera comunità».

«Una volta entrata in azienda ho seguito lo sviluppo di questo nuovo mercato, quello che adesso viene chiamato Fase Preliminare al MGP (anche detto MSD0)», prosegue Perfetti. Il momento finale in cui tutti gli sforzi vengono ripagati. Tutto quello che prima vedevi su carta, poi lo vedi realizzato e quindi c'è la soddisfazione di aver contribuito a realizzare l'intero progetto: «L’ho accompagnato in tutti i suoi step, dall'idea di partenza, lo studio per la fattibilità, il suo sviluppo, i collaudi sui sistemi Terna fino a giungere a luglio dell'anno scorso in cui abbiamo attivato per la prima volta questa procedura di emergenza nata da un progetto di tesi. È stato veramente bello».

Ma non è l’unico progetto che Sara ha potuto veder nascere e al cui sviluppo ha partecipato in prima persona. L'ultimo progetto a cui sta lavorando è Picasso
(Platform for the International Coordination of Automated Frequency Restoration and Stable System Operation). Nel dettaglio, segue la partecipazione di Terna alla piattaforma europea «per lo scambio di energia di bilanciamento da riserva». «Anche qui ho seguito il progetto in tutte le sue fasi: dalla modifica del codice di rete per l'integrazione alla piattaforma, allo sviluppo delle specifiche funzionali al disegno vero e proprio dei processi per la sua implementazione. Tra aprile e giugno 2023 si sono svolte le prove in bianco con gli operatori». Un passo molto importante per il progetto, dopo il webinar tecnico dedicato alla piattaforma che Terna ha organizzato nel mese di marzo. Il 19 luglio 2023 c’è stato il go-live di Terna alla piattaforma Picasso.

Sara Perfetti

Sara Perfetti nella sede di Terna, dove lavora nel team Market Operation and Analysis (foto Terna)

Tutto questo è possibile grazie a un grandissimo lavoro di squadra. E lavorare a Terna è un'opportunità entusiasmante per tutti coloro che sono appassionati del tema energetico e che vogliono mettersi in gioco questo campo. «Ti misuri subito con attività, materie e tematiche di un certo livello», fa notare Perfetti.

Come lei stessa racconta e consiglia a chi volesse intraprendere una carriera simile alla sua, «bisogna investire tempo, impegno e studio». E non solo, «in generale ci vuole costanza in tutto quello che si fa per raggiungere i propri obiettivi. Alla base di tutto c’è il volersi migliorare, aumentare il proprio bagaglio di competenze e ampliare le proprie conoscenze». Ma soprattutto si deve amare il proprio lavoro, «perché in questo caso il risultato, anche applicando la giusta costanza, è diverso».