Cyber Security 2
In prima linea

Perché la cyber security è innanzi tutto un tema culturale

Storie di Terna/ Valentina Matturro, responsabile Cyber Security Awareness & Cooperation di Terna.

Nel mondo interconnesso di oggi, la sicurezza informatica rappresenta una priorità imprescindibile per ogni azienda. Proteggere un'organizzazione, però, non significa soltanto affidarsi a tecnologie avanzate: è fondamentale sviluppare una solida consapevolezza sui rischi legati al mondo Cyber, coinvolgendo ogni singolo dipendente. Come si può, però, sensibilizzare un’intera organizzazione su questi temi?

Valentina Matturro, responsabile Cyber Security Awareness & Cooperation di Terna, racconta come tecnologia e fattore umano si intreccino nel suo ruolo quotidiano. Da tre anni in azienda, si dedica a formare e a sensibilizzare i colleghi e le colleghe sui pericoli informatici, dimostrando che la sicurezza non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità condivisa.

«La Cyber Security non è solo un argomento per tecnici: riguarda tutti noi», spiega Valentina Matturro. «Molti pensano che la sicurezza sia un compito esclusivo degli specialisti, ma il nostro obiettivo è quello di far capire che ogni collega rappresenta una parte essenziale della difesa aziendale: la nostra prima linea di protezione».

Valentina Matturro
Valentina Matturro, responsabile Cyber Security Awareness & Cooperation di Terna (foto Terna)

La sicurezza informatica è stata per Matturro una scoperta inaspettata: un percorso non pianificato che si è rivelato ricco di soddisfazioni. Con un background in economia e un’esperienza iniziale nella consulenza, si è avvicinata alla Cyber Security quasi per caso. In Terna ha trovato l’ambiente ideale per coniugare competenze tecniche con soft skills come comunicazione e problem solving. Sin dal suo ingresso nell’azienda che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, Valentina Matturro ha avuto una percezione molto positiva, dal punto di vista sia umano che professionale: «Quello che mi ha motivato fin dal primo giorno è stato l’approccio alla Cyber Security da un punto di vista più umano», racconta.

«Nel corso di questi tre anni ho visto quanto questo ambito stia acquisendo sempre più peso. In Terna, viene infatti data grande importanza sia alla sicurezza informatica che al suo aspetto umano. È una sfida continua e stimolante, in un settore in evoluzione che richiede di rimanere sempre al passo».

Il suo lavoro, nell’ambito del team di Cyber Security, si concentra principalmente sull’aspetto della formazione e comunicazione per costruire consapevolezza.

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Valentina Matturro durante una riunione con il suo team di Cyber Security Awareness & Cooperation (foto Terna)

Rendere le persone consapevoli dei pericoli rappresentati dai Cyber criminali è quindi l’obiettivo principale della funzione guidata da Valentina Matturro, trasformando quella che in passato era considerata una debolezza in un punto di forza. Per troppo tempo, infatti, il fattore umano è stato visto come l’anello debole della sicurezza informatica. Superare questa percezione limitante è oggi una priorità: «non vogliamo vedere il fattore umano come un punto vulnerabile, ma come la prima linea di difesa», sottolinea Matturro.

I "cyber criminali", infatti, tendono a sfruttare distrazioni ed emozioni delle persone piuttosto che tentare di ‘attaccare’ tramite tecnologie avanzate. Grazie al lavoro del team, questa mentalità sta cambiando.

«Ogni piccolo progresso nella consapevolezza dei rischi rappresenta un passo avanti per tutta l’organizzazione».

Per tradurre questa visione in realtà, l’educazione gioca un ruolo centrale. Attraverso un programma mirato e iniziative coinvolgenti, Valentina Matturro e il team di Cyber Security Awareness & Cooperation hanno dimostrato che la consapevolezza può diventare un vero punto di forza.

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Un momento di condivisione e confronto tra il team di Cyber Security Awareness & Cooperation per parlare delle iniziative aziendali di sensibilizzazione e formazione (foto Terna)

Le iniziative di sensibilizzazione rientrano nel programma di Cyber Security Awareness "Anticorpi Digitali" che mira a far comprendere che la sicurezza informatica non è solo una questione tecnica, ma riguarda ogni persona che lavora in Terna. Il programma prevede corsi di formazione, newsletter mensili, articoli sulla intranet aziendale e simulazioni pratiche per sviluppare un approccio critico e proattivo.

Tra le attività più apprezzate, poi, c’è la Cyber Escape Room, un’esperienza interattiva che unisce apprendimento e divertimento. Arrivata alla terza edizione nel 2024, questa iniziativa ha riscosso grande successo, favorendo la collaborazione tra colleghi. «La gamification rende la formazione più coinvolgente e memorabile», sottolinea Matturro. «Abbiamo ricevuto feedback molto positivi: questa modalità aiuta, infatti, a interiorizzare i concetti in modo più efficace».

Oltre alla sensibilizzazione interna, si collabora anche con stakeholder esterni, come università, associazioni di settore e altre realtà del campo energetico. Un esempio significativo è la partecipazione alla Cyber Europe 2024: un'esercitazione organizzata dall’Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza (ENISA), che ha testato la capacità di gestione delle crisi nel settore energetico.

«L’info sharing è essenziale per anticipare le minacce comuni e sviluppare soluzioni robuste», spiega la responsabile Cyber Security Awareness & Cooperation di Terna. «Collaboriamo con istituti di eccellenza come il Campus Bio-Medico di Roma, promuovendo percorsi di formazione avanzata attraverso master e corsi dedicati. Questo scambio di conoscenze permette di mantenere alta la preparazione e di sviluppare nuove strategie di difesa». Per chi aspira a una carriera nel settore della Cyber Security, Matturro offre un consiglio chiaro: combinare competenze tecniche con soft skills come comunicazione, problem solving e, soprattutto, tanta curiosità.

«La curiosità è fondamentale: in un settore che evolve così rapidamente, è essenziale rimanere aggiornati e sapersi adattare».

Guardando al futuro, si mostra ottimista: «Terna investe costantemente in formazione e nuove tecnologie per affrontare al meglio le sfide che ci attendono». La sua visione è chiara: la Cyber Security non è solo una questione tecnica, ma un impegno collettivo che richiede il contributo di tutti. «Solo lavorando insieme possiamo superare le sfide di un mondo sempre più digitalizzato», conclude. Grazie al lavoro di Matturro e del suo team, Terna sta costruendo una cultura della sicurezza informatica che non solo protegge l’azienda, ma promuove anche un forte senso di responsabilità condivisa. Un esempio virtuoso che può rappresentare un modello di riferimento per l’intero settore energetico.