Piacenza è una delle città italiane su cui l’emergenza Coronavirus è pesata di più. Fin dall’inizio dell’epidemia (complice la vicinanza con il focolaio di Codogno) la città emiliana ha registrato una rapida crescita dei contagi, che tutt’ora si attestano a livelli critici; una situazione decisamente complicata, che prosegue dalla fine di febbraio e che continua a preoccupare gli abitanti della provincia. Tra questi c’è anche Angela Malafarina, dipendente Terna nella struttura di gestione delle Risorse Umane. "In generale lavoro con molta più serenità", dice. Ringraziando, per questo, gli strumenti che l'azienda in cui lavora le ha messo a disposizione e "la tecnologia".
Quarantasei anni, a Terna da 14, Malafarina riveste il ruolo di "HR business partner della Direzione Territoriale Nord Ovest" del gestore della rete elettrica nazionale: un ruolo che la porta a interagire ogni giorno (ora da remoto) con tante persone diverse. “Inizialmente mi occupavo di formazione e sviluppo, poi sono passata alla selezione e infine alla gestione delle risorse umane, nella nuova sede di Terna a Pero, in provincia di Milano. Il mondo dell’energia mi ha sempre affascinato e lavorarci era il mio obiettivo. Per raggiungerlo ci sono volute tanta forza di volontà e determinazione: l’occasione serve, ma bisogna saperla sfruttare”.
Anche se il suo non è un compito strettamente legato all’elettricità, la gestione delle risorse umane è uno dei settori più importanti per un’azienda come Terna. “Non è semplice, ci vuole attenzione e sensibilità nei confronti delle persone dell’azienda”, spiega Angela. “Normalmente svolgo attività di selezione per individuare nuove risorse da assumere, tramite colloqui di approfondimento, ma mi occupo anche delle risorse interne. Con i miei colleghi approfondiamo periodicamente il percorso delle nostre persone, il loro grado di motivazione e soddisfazione, oltre che eventuali criticità”.