L’elettricità non si muove solo "a vista" attraverso i conduttori che collegano i tralicci dell'alta tensione. Le città sono attraversate da cavi sotterranei, che devono essere monitorati costantemente per garantire la sicurezza del sistema elettrico. A Torino se ne occupa Pierpaolo Basentini, 33 anni, referente tecnico dei cavi di competenza dell’Unità Impianti torinese di Terna, il gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale. Basentini è un tecnico operativo e nelle sue giornate lavorative passa in rassegna tutte le segnalazioni di scavi e le richieste di planimetrie, oltre che i cantieri veri e propri che sorgono in prossimità dei tracciati degli elettrodotti sotterranei.
“Tutto quello che riguarda i cavi di Torino e le interferenze di cui potrebbero essere oggetto riguarda il mio lavoro. I miei colleghi ed io ci dedichiamo anche a mantenere un rapporto con le imprese impegnate negli scavi, per ricordare loro l'importanza di tenerci sempre al corrente su tutti i lavori in corso. Sul territorio può capitare che qualcuno si dimentichi di mandarci una mail per notificare un intervento, come nel caso di riparazioni ad acquedotti o teleriscaldamento", racconta. "Per questo motivo abbiamo un operativo che controlla i cavi su base giornaliera, muovendosi in città. Non ci sono mai state situazioni davvero al limite, per fortuna: è vero che i cavi sono segnalati, ma è anche merito del nostro lavoro di formazione alle imprese (che sono quasi sempre le stesse, in lavori del genere), a cui spieghiamo e rispieghiamo sempre tutti i fattori da prendere in considerazione. Vale la pena perdere dieci minuti in più, per salvaguardare la linea e il lavoro di tutti”.