La soluzione proposta da Terna è innovativa sia nell'ambito delle tecnologie utilizzate sia in quello del recupero di un territorio che prima era in stato di degrado.
Il progetto prevede due fasi. La prima, di recente realizzazione, ha riguardato la riqualificazione dell’isola ecologica con l'installazione di una pensilina che integra un impianto fotovoltaico da 60 kW e di un sistema di accumulo con tecnologia litio-ioni da circa 130 kWh. Questo sistema affianca l'attuale impianto di generazione diesel, permettendo di soddisfare fino al 30% del fabbisogno dell’isola attraverso generazione da fonte rinnovabile e consentendo anche il completo spegnimento dell'impianto diesel durante le ore diurne (soprattutto durante l'inverno l’isola sarà alimentata al 100% con energia rinnovabile). Questo intervento permetterà la riduzione fino al 40% del gasolio impiegato. Le emissioni inquinanti non sono infatti rappresentate solo da quelle prodotte da questi motori, ma anche dalle barche che trasportano il carburante dalla terraferma all'isola.
La seconda fase riguarda invece il progressivo smantellamento della centrale diesel esistente e l'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico, fino al raddoppio della potenza da fonte rinnovabile installata. Grazie a questa azione si prevede la totale indipendenza energetica di Giannutri entro la fine del 2019.
Per questi elementi innovativi il progetto smart island a Giannutri è stato insignito nel 2018 sia del premio Good Practice of the year della Renewables Grid Initiative che del premio Sviluppo Sostenibile a Ecomondo, la fiera che si svolge ogni anno a Rimini.