Il kilowatt è l'unità di misura della potenza. In altre parole è per definizione la quantità di energia assorbita nell’unità di tempo.
Un kW, pari a 1.000 Watt, identifica l'unità della potenza elettrica e rappresenta la quantità di energia (Joule) nel tempo (secondi). Rispetto alla fornitura di energia elettrica il kW esprime la potenza impegnata e disponibile del contatore della luce. Quando si chiede l'attivazione di un contratto di fornitura, si può scegliere tra diversi scaglioni di potenza in relazione ai consumi:
1,5 kW piccole abitazioni (un rustico, per esempio);
3 kW casa da 3-4 persone con elettrodomestici classici;
4,5 kW presenza di più condizionatori o scaldabagno;
6 kW per elettrodomestici tipo cucina elettrica, asciugatrice, pompa di calore;
10 kW in rari casi per attrezzature elettriche particolarmente potenti.
La scelta della potenza dipende insomma da quali e quanti elettrodomestici sono presenti in casa e dall'uso che se ne fa.
Se ogni abitazione ha bisogno mediamente di 3kW, immaginate la quantità di potenza necessaria per tenere in “moto” l'intero sistema Paese. L’assorbimento massimo in Italia è di circa 45 GW ovvero 45.000.000 kW. Tutta questa potenza viaggia attraverso le linee ad alta tensione e stazioni elettriche di Terna prima di essere ripartita per la distribuzione in ogni singola casa. Esistono inoltre altri sistemi di trasporto che il gestore della rete elettrica di trasmissione sta realizzando per interconnettere le isole e gli altri Paesi: gli impianti HVDC. Questi impianti sono in grado di trasportare in un cavo di soli 15 centimetri di diametro la bellezza di 600MW! Una tradizionale linea aerea di Terna a 380kV trasporta mediamente 600MW: il livello necessario ad alimentare... circa 200.000 abitazioni.