Dall’Internet of Things all’Energy of Things grazie alla tecnologia blockchain. Terna punta sulla tecnologia per migliorare il bilanciamento tra la domanda e l’offerta di elettricità sulla rete di trasporto nazionale. Una iniziativa condensa le due cose in una sola parola: è Equigy, la piattaforma digitale a supporto della transizione energetica creata da Terna con la società tedesco-olandese TenneT e con il gestore svizzero SwissGrid. La firma della joint venture, avviata nei mesi scorsi è arrivata in questi giorni, a fine dicembre.
Parole che sembrano un po’ misteriose? Proviamo allora a semplificarle immaginando una grande autostrada da cui si diramano centinaia di migliaia di strade minori, alcune un po’ più larghe, altre proprio minuscole, diffuse sul territorio. L’autostrada è la rete di trasmissione elettrica gestita da Terna che trasporta elettricità ad alta e altissima tensione. Le altre strade sono invece gli impianti di produzione elettrica: un tempo erano poche grandi centrali, oggi sono una miriade di impianti, spesso domestici. Il flusso elettrico corre in più direzioni e deve essere mantenuto in un perfetto equilibrio tra l’offerta - condizionata dalla non programmabilità delle rinnovabili - e la domanda che cambia anch’essa, spinta dalla crescente elettrificazione dei consumi (auto elettriche, pompe di calore, impianti di condizionamento). In questo contesto, anche le auto elettriche con le loro batterie, se collegate alla rete, possono svolgere un ruolo utile e contribuire a bilanciare il sistema quando la produzione rinnovabile cade repentinamente per effetto, per esempio, del maltempo.