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Sfide

Droni, robot, realtà aumentata: il futuro della rete è già qui

La VIII del Maker Faire si è tenuto a Roma. Terna ha presentato quattro progetti legati da un unico filo rosso: la sfida della transizione energetica con una rete più digitalizzata, sostenibile

Droni, mobilità elettrica, realtà aumentata e nuovi strumenti digitali da collocare sui tralicci dell’alta tensione. Riguardano questi temi i progetti che Terna ha presentato all’VIII edizione di Maker Faire Rome, il più importante fra gli eventi europei dedicati all’innovazione, organizzato da Camera di Commercio di Roma attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera. Tutti sono legati da un unico filo rosso: la sfida della transizione energetica, dalle fonti fossili verso quelle rinnovabili, che impone importanti interventi di digitalizzazione anche sulle reti. Con un perno sulla sostenibilità.

“Innovazione e sostenibilità si sovrappongono”, ha infatti spiegato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna, intervenendo al Maker Faire 2020. “Nella tassonomia europea gli investimenti sulla rete sono considerati al 95% sostenibili: è quindi sostenibile ogni elemento di innovazione tecnologica applicata alla rete. Nel nostro piano industriale Driving Energy, 900 milioni sono dedicati all’innovazione, all’implementazione di sistemi legati alla gestione dei flussi di energia”. Massimiliano Garri, responsabile Innovation, Digital Energy Solutions & Connectivity del gruppo, ha sottolineato dal canto suo che “rendere la rete più resiliente abilitando la transizione energetica è lo scopo della digital transformation di Terna: connettività, cybersecurity, new ways of working e digital sustainable asset rappresentano i quattro elementi chiave della digitalizzazione in Terna”.

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Sopralluogo di un tecnico Terna con l'utilizzo di un drone (foto Terna)

In qualità di partner della Maker Faire Rome, che si è tenuta nella capitale dal 10 al 13 dicembre, Terna ha allestito uno stand virtuale per illustrare le sue ultime idee in tema d’innovazione. Ecco di cosa si tratta.




#IoT4TheGrid: l’IoT per la rete del futuro.
Il progetto IoT4TheGrid permette a Terna di utilizzare le infrastrutture come un apparato di digitalizzazione, grazie a una serie strumenti digitali collocati sui tralicci. I dispositivi possono essere di vario tipo, da quelli per le rilevazioni meteo ai sensori di tiro, passando per accelerometri e inclinometri applicati a cavi e funi. I dati così raccolti permettono di rendere la manutenzione più efficiente, ma anche di gestire i flussi, limitare i disservizi e incrementare la sicurezza della rete. Inoltre, il progetto consente di tenere sotto controllo le aree soggette a frane e smottamenti e di rilevare rapidamente eventi meteo avversi che potrebbero provocare danni al territorio. “Pensiamo all’impatto del cambiamento climatico sul dispacciamento di energia: il maltempo può creare diversi problemi, a volte purtroppo dei veri e propri disservizi su tutte le infrastrutture, comprese le nostre. Questo può essere mitigato nel tempo con l’adozione di tecnologie previsionali”, ha fatto notare Donnarumma.

Droni e robotica per il monitoraggio delle linee. Il secondo progetto riguarda l’utilizzo dei droni nella gestione della rete di trasmissione nazionale e comporta per Terna un doppio vantaggio, in termini di tempistiche e di sicurezza degli operatori. Grazie ai droni, infatti, i tecnici potranno avvicinarsi a tutti i punti della rete per controllare lo stato di avanzamento di un cantiere o prevenire un eventuale guasto, evitando di dovere mettere temporaneamente la rete fuori servizio e di salire in prima persona sui sostegni.

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“Tutto questo ci consente anche di fare manutenzione predittiva, che è la più efficace. I sistemi di robotica applicata alle reti ci consentono di intervenire da remoto, in telecontrollo, con un’intelligenza localizzata”, ha rimarcato Donnarumma.

E-mobility lab: la mobilità elettrica che serve al sistema. Il progetto di mobilità elettrica che Terna ha presentato alla Maker Faire Rome si chiama “E-mobility Lab” e punta a trasformare i veicoli elettrici in vere e proprie “batterie su ruote”, cioè in strumenti di flessibilità per il sistema elettrico, sia in modalità di carica (V1G) sia in modalità di scarica (V2G o "Vehicle to Grid").

Terna Lines Simulator: la mixed reality per esplorare infrastrutture e territorio. Infine, Terna Lines Simulator è una tecnologia per la realtà virtuale e aumentata che simula la presenza delle infrastrutture elettriche sul territorio dalla fase di concertazione fino allo sviluppo, esplorando l’opera in tutti i suoi aspetti. Grazie a layer, mappe interattive in 3D, contenuti animati e navigabili, un’infrastruttura lunga decine e decine di chilometri viene sintetizzata nello schermo di un tablet. Si tratta quindi di uno strumento utilissimo per i tecnici, che riescono così ad approfondire in modo molto più rapido ed efficace le caratteristiche ingegneristiche e strutturali dell’elettrodotto.

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Un particolare di "Terna Lines Simulator", la app con cui i tecnici di Terna sfruttano le tecnologie di "mixed reality" per esplorare i vari aspetti di un'opera come le fasce di fattibilità nel territorio (foto Terna)