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In prima linea

Brasile: buona anche la seconda

In Brasile Terna decide di fare doppietta: dopo la linea a Rio Grande do Sul sono terminati i lavori della Jauru-Cuiabá 2 con la messa in esercizio di questa nuova linea nello stato del Mato Grosso.

Dopo la costruzione della linea strategica Santa Maria 3 — Santo Angelo 2 nello stato del Rio Grande do Sul, Terna segna la doppietta in terra brasiliana. Sono infatti terminati i lavori della Jauru-Cuiabá 2 con la messa in esercizio di questa nuova linea da 500 kV - lunga 355 chilometri - nello stato del Mato Grosso, nel centro del Brasile.

Si tratta di un'opera di notevole importanza, non solo per quanto riguarda lo sviluppo della regione ma anche per il suo carattere di sostenibilità. La nuova linea consentirà infatti di integrare nella rete di trasmissione nazionale l’energia prodotta dagli impianti da fonte rinnovabile presenti nel centro del Paese. Come per quanto riguarda la linea nel Rio Grande do Sul, il 75% del tracciato della nuova infrastruttura (537 sostegni sui 718 complessivi) è stato realizzato con sostegni di tipo "monostelo" con un ingombro al suolo e un impatto ambientale molto ridotti rispetto a quelli tradizionali.

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Parte delle infrastrutture create nello stato brasiliano del Mato Grosso (foto Terna)

L'opera è stata portata a termine con ben quattro mesi di anticipo rispetto alla data prevista che era stata concordata con l’Agência Nacional de Energia Elétrica (Aneel) che nel giugno 2017 aveva indetto una gara internazionale per la progettazione, costruzione, esercizio e manutenzione di due infrastrutture in Brasile (per un valore complessivo degli investimenti di circa 160 milioni di euro). In 19 mesi di cantiere hanno lavorato 33 imprese e oltre 1300 tecnici, con importanti ricadute di indotto nella regione.

Terna ha contribuito a promuovere uno specifico programma di responsabilità e inclusione sociale, in particolare sul tema della salute, che ha coinvolto le popolazioni delle aree attraversate dall’elettrodotto. Nel Mato Grosso sono state donate ai cittadini attrezzature mediche e un programma di formazione ed educazione sanitaria sulla malaria, malattia endemica nella regione.